Bilancio provvisorio: 52 feriti nel napoletano per i botti

"Tutto come da copione, ampiamente annunciato – dichiara Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. La campagna, orchestrata a tutti i livelli istituzionali anche con notevole esborso di pubblico danaro, contro i botti pericolosi, ha prodotto il classico topolino. Con 52 feriti, bilancio purtroppo ancora provvisorio, la provincia di Napoli mantiene un triste primato negativo nazionale. Un risultato deludente determinato anche dal fatto che, come avevamo annunciato, nelle ultime 24 ore sono totalmente mancati i controlli sulla vendita di fuochi proibiti e sono spuntate bancarelle abusive in ogni angolo della città, complice l’assenza totale dei tutori dell’ordine. Al Vomero, per esempio, tra piazza degli Artisti ed il mercato di Antignano i botti pericolosi sono stati venduti in tutta tranquillità“.
“ Senza considerare il permanere di questa pessima usanza – continua Capodanno -, che ha preso piede a Napoli negli ultimi anni, di sparare colpi di pistola. Usanza che anche quest’anno ha mietuto ancora una volta nel napoletano due vittime. Un evento che testimonia il dato che dalle nostre parti la pistola oramai viene da alcuni considerata alla stregua di un giocattolo “.
“ Anche sul piano della viabilità e della pulizia delle strade l’amministrazione comunale ha realizzato l’ennesimo flop – conclude Capodanno – . La città alla prime luci dell’alba è apparsa sporca per la mancata rimozione dei rifiuti in molte strade. Du rante tutta la notte gli intasamenti anche sulla Tangenziale, ma anche in molte zone della città, non si sono contati a ragione dei pochi vigili che si sono visti per le strade “.