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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca San Cipriano d'Aversa

L'imprenditore parla col giudice dopo l'arresto per le pistole trovate nell'azienda

Revocati i domiciliari: disposto l'obbligo di firma per Francesco Diana

Obbligo di firma per il 46enne di Sans Cipriano d’Aversa Francesco Diana, fratello dell'ex assessore Orlando (implicato nella vicenda del business delle cooperative sociali in odore di camorra). L’imprenditore era stato tratto in arresto per detenzione di arma clandestina, detenzione illegale di armi comuni da sparo, ricettazione, detenzione abusiva di munizioni.

E’ quanto disposto dal gip Minio del tribunale di Santa Maria Capua Vetere in sede di interrogatorio di garanzia dove Francesco Diana, assistito dagli avvocati Ferdinando Letizia e Enzo Domenico Spina, ha ammesso gli addebiti contestati spiegando al gip che il possesso delle armi era giustificato da un timore di ulteriori atti intimidatori consumatisi presso la sua azienda. Le armi, infatti, sono state rinvenute presso l’azienda bufalina a San Tammaro, in località Parco delle Rose sulla Strada Provinciale 230, dagli uomini della Prima Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile della Questura di Caserta unitamente al personale del commissariato di Santa Maria Capua Vetere ed il gruppo cinofili della Questura di Napoli.

I poliziotti all'esito di un accurata perquisizione all'interno dell'azienda bufalina di Diana hanno rinvenuto nel cassetto dell'ufficio due munizioni: una cartuccia marca WW 32 Auto e una marca  G.F.L. 7.56 mm. Nel capannone adiacente l'ufficio in cui erano stipati concimi e attrezzature varie occultati all'interno di una seminatrice i poliziotti hanno ritrovato un revolver in avanzato stato di corrosione ed un fucile a canne mozze da cui era ricavabile il solo numero di matricola oggetto di un furto in appartamento regolarmente denunciato nel novembre 2019 ai carabinieri della compagnia di Capua. In una borsa di colore blu del supermercato "Sole 365”, appoggiata alla tettoia dello stabile in cui era presente la stalla, locali per la mungitura ed altre stanze su due livelli i poliziotti hanno trovato una pistole marca Tanfoglio calibro 9x21 modello TQ5R con matricola abrasa e quindi clandestina; una pistola marca Taurus Traker Competition Pro modello 357 magnum; una cartuccia marca Geco calibro 38 special; 40 cartucce marca GFL calibro 38 Special; 22 cartucce marca GFL calibro 357 Magnum.

Per Francesco Diana quindi sono scattate le manette ai polsi ma all'esito dell'udienza di convalida dell'arresto il gip ha disposto l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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