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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca San Cipriano d'Aversa

Dia confisca beni per 65 mln di euro ad esponenti clan Casalesi. Sotto sequestro beni di Pasquale Zagaria (fratello del boss Michele) e del suocero Aldo Bazzini

San Cipriano d'Aversa - Gli uomini della Dia di Napoli hanno confiscato beni per un valore di 65 milioni di euro ad esponenti del clan dei Casalesi. Gli agenti del centro operativo della Direzione investigativa antimafia ha eseguito i...

Gli uomini della Dia di Napoli hanno confiscato beni per un valore di 65 milioni di euro ad esponenti del clan dei Casalesi. Gli agenti del centro operativo della Direzione investigativa antimafia ha eseguito i provvedimenti emessi dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, a seguito della proposta formulata dalla locale Procura e dal direttore della Dia, nei confronti degli imprenditori Gaetano Iorio, detenuto, e Aldo Bazzini, e di Pasquale Zagaria, fratello del capo clan Michele.
"Gaetano Iorio - riferisce una nota della Dia di Napoli - risulta essere un noto esponente dell'organizzazione criminale dei Casalesi, facente capo a Francesco Schiavone detto 'Sandokan' attualmente detenuto, egemone nelle zone della provincia di Caserta e nel basso Lazio. Grazie a questa sua piena affiliazione al clan, nel giro di pochi anni, ha avuto una rapida ascesa sotto il profilo imprenditoriale, sia nel settore dell'edilizia che in quello del calcestruzzo".
Gli accertamenti patrimoniali eseguiti dalla Dia di Napoli indicano "un significativo incremento patrimoniale del nucleo familiare dello stesso, verificatosi in questi ultimi anni, subito dopo la cessazione degli obblighi imposti con il decreto applicativo della sorveglianza speciale, concretizzatosi nell'acquisto di numerosi beni immobili e nella costituzione di numerose imprese, attive nel settore edilizio, ossia nel settore in cui per lungo tempo si è manifestata la sua appartenenza all'associazione camorristica, tutti intestati alla moglie e ai suoi figli".
"Pasquale Zagaria – si legge nell'ordinanza del tribunale - grazie al potere del fratello Michele, ha guadagnato all'interno dell'organizzazione criminale maggiori spazi operativi e ruoli di più elevata responsabilità, soprattutto nel controllo del reimpiego di denaro di provenienza illecita non solo nel circoscritto ambito territoriale campano, ma anche in altre regioni d'Italia in particolare Emilia Romagna e Lombardia". Ecco l'elenco dei beni sequestrati a Parma e provincia all'imprenditore Aldo Bazzini, la cui figlia dell'ex convivente è sposata con Pasquale Zagaria. Un nome che più volte in passato è finito alla ribalta della cronaca locale e nazionale, sempre per presunte collusioni con la camorra: - totalità delle quote e dei beni strumentali all'esercizio della Nuova Italcostruzioni s.r.l. con sede in Parma alla via Nino Bixio n. 41;
- totalità delle quote della "Ducato Immobilare s.r.l" con sede in Parma alla via Nino Bixio n. 41;
- titoli costituiti in pegno presso Unicredit Filiale di Parma, a garanzia delle esposizioni della Ducato Immobiliare s.r.l;
- 8447,877 quote del fondo comune monetario Pioneer;
- 8627,56 quote del fondo comune monetario Pioneer;
- quote per ctv complessivo di euro 203.704,04;
- obbligazioni Bei Traguardo del valore nominale di euro 95.000;
- obbligazioni Unicredit del valore nominale di euro 150.000;
- polizza vita Unidiamond Credit Ras Vita del valore di euro 150.000;
- polizza vita Unidiamond Credit Ras Vita del valore di euro 255.000;
- polizza vita Unidiamond Credit Ras Vita del valore di euro 350.000;
- Cct per valore nominale complessivo di euro 129.000 su deposito titoli;
- polizza Unidiamond Credit Ras Vita del valore nominale di euro 60.000 in deposito;
- obbligazioni Sns Bank Step 09 del valore nominale di euro 60.000 su dossier titoli acceso presso la Agenzia Unicredit di Parma.

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