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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca San Cipriano d'Aversa

Pizzini dal boss per pilotare appalti pubblici: 14 arresti tra cui il sindaco di San Cipriano Enrico Martinelli. Le intercettazioni

San Cipriano d'Aversa - Sono 14 gli indagati nell'inchiesta a carico del sindaco di San Cipriano d'Aversa, Enrico Martinelli, arrestato ieri mattina dai carabinieri nell'ambito di una inchiesta della Dda su associazione a delinquere di stampo...

Sono 14 gli indagati nell'inchiesta a carico del sindaco di San Cipriano d'Aversa, Enrico Martinelli, arrestato ieri mattina dai carabinieri nell'ambito di una inchiesta della Dda su associazione a delinquere di stampo camorristico. Il primo cittadino è attualmente detenuto nel carcere di Secondigliano (Napoli) e verrà interrogato presumibilmente giovedì. I primi interrogatori sono invece già fissati per oggi.
Dalle carte dell'inchiesta emergerebbe che il boss del clan di San Cipriano D'Aversa, Enrico Martinelli, dettava gli "ordini" al sindaco di San Cipriano d'Aversa, Enrico Martinelli, suo lontano parente. Il Martinelli boss si trovava in carcere già da quasi quattro anni. Il Martinelli sindaco-cugino l'ha raggiunto ieri mattina, prelevato dall'abitazione di Gragnano dove vive con la moglie, il sindaco Pdl di Gragnano Annarita Patriarca. I carabinieri gli hanno notificato un'ordinanza di custodia cautelare in carcere di circa 90 pagine firmata dal Gip di Napoli Oriente Capozzi, su richiesta dei pm del Dda Antonello Ardituro e Francesco De Falco, magistrati del pool anticasalesi coordinato dall'aggiunto Federico Cafiero De Raho.

In un'intercettazione, uno degli indagati informa un altro che "Enricuccio" aveva indirizzato al sindaco "un biglietto", certamente - scrive il gip - "per interferire nell'assegnazione di un appalto pubblico; l'amministratore locale aveva suggerito che i due imprenditori interessati all'appalto non dovessero comparire tra i partecipanti alla gara".Il sindaco è accusato, in particolare, secondo l'inchiesta della Dda, di avere assegnato appalti pubblici a imprenditori vicini al clan dei casalesi su sollecitazione del cugino, esponente di spicco del clan. I due comunicavano tramite bigliettini: emerge dall'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Oriente Capozzi su richiesta dei pm Antonello Ardituro e Francesco De Falco.
Martinelli, 41 anni, iscritto al Pdl, è accusato di associazione camorristica; per la precisione, i magistrati gli contestano l'appartenenza al clan casalese di Antonio Iovine, 'o ninno', di San Cipriano d'Aversa, catturato nell'autunno del 2010 dopo un quindicennio di latitanza, di cui il Martinelli 'cugino' del sindaco era ritenuto il braccio destro e luogotenente (ed infatti anche Iovine e l'altro Martinelli sono tra i destinatari dell'ordinanza di stamane). Arrestato anche un ex assessore all'Ambiente, attuale consigliere di maggioranza, Francesco Paolella: in diverse circostanze avrebbe favorito la latitanza del Martinelli boss, mettendogli a disposizione la casa per fargli incontrare il Martinelli sindaco.

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