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La Vigilia di Natale del Covid, clima spettrale nella città deserta

In giornata traffico e gente nei supermercati ma con il trascorrere delle ore Caserta si è svuotata

I brindisi, la gioia del Natale, la festa dello stare insieme. Tutto un lontano ricordo sbiadito. Il Covid e le restrizioni della "zona rossa", con negozi chiusi e bar aperti a tempo e solo per il servizio 'caffetteria da asporto' e fino alle 18, hanno come conseguenza la riproduzione di un'atmosfera spettrale a Caserta.

Nel corso della giornata qualcosa si è mosso, con traffico nelle strade e molte persone nei supermercati per gli ultimi acquisti in vista del cenone. Ma con il trascorrere delle ore l'ambiente si è fatto man mano più desolante, fino alle 18 quando, in pratica, in strada non c'era più nessuno.

E piazza Dante, , con il grande albero tutto illuminato, dove l'anno scorso si respirava un'atmosfera natalizia festante e gioiosa, con migliaia di persone in strada per il brindisi della Vigilia oggi appare come l'emblema della desolazione. Che tristezza. 

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