Strada stretta tra parcheggi e paletti: “Negozi vuoti e traffico paralizzato”
I commercianti di via Tenga raccolgono oltre 100 firme e scrivono a sindaco e prefetto
Posti auto e marciapiedi troppo larghi e paletti dissuasori scatenano la protesta di residenti e commercianti di via Tenga, a San Leucio di Caserta, che hanno inviato una lettera al sindaco di Caserta Carlo Marino ed al prefetto Giuseppe Castaldo per chiedere modifiche al piano parcheggi e la rimozione dei paletti dissuasori.
Nei giorni scorsi - dopo le proteste di gennaio raccolte dal consigliere Pasquale Napoletano che si era fatto portavoce in Comune della situazione vissuta da decine di residenti e commercianti - è stata avviata una raccolta firme, sottoscritta da 107 persone. Nel documento inviato alle istituzioni si evidenzia come "la nuova disposizione dei parcheggi e l’installazione dei paletti aventi la funzione di dissuasori della sosta delle auto hanno comportato una notevole riduzione della possibilità di parcheggiare con conseguenti disagi ai cittadini residenti e agli ipotetici avventori delle attività commerciali, tra cui una farmacia, nonché degli studi medici presenti lungo la strada, senza tener conto che lungo la strada è ubicato l’Istituto d’Arte San Leucio che ospita quotidianamente centinaia di studenti e professori. Il dispositivo che probabilmente aveva il fine di regolamentare e migliorare la situazione di via Tenga ha di fatto comportato danni economici alle attività commerciali e peggiorato la qualità della vita dei residenti", si legge.
Commercianti e residenti lamentano il fatto che i marciapiedi larghi e posti auto enormi abbiano ridotto fortemente la carreggiata impedendo di fatto la possibilità di soste, anche brevi, lungo la strada. Soste che, quando ci sono state, sono state prontamente multate (legittimamente per carità) dai vigili urbani. Inoltre, ad avviso degli esercenti marciapiedi così larghi non sarebbero utili: "Non ci passeggia nessun pedone mentre la strada è completamente congestionata", commenta qualcuno.
