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Continui raid a Palazzo de Rebursa, il Comune corre ai ripari

Il commissario dispone l'installazione di grate anti intrusione: spesa da oltre 13mila euro

“Fà comme a Santa Chiara: dopp' arrubbata ce mettetero 'e pporte 'e fierro”, ossia "Far come per la Chiesa Santa Chiara; dopo che fu depredata le si apposero porte di ferro". Il detto è stato preso alla lettera dal commissario straordinario Gerardina Basilicata che ha dato l’ok all’installazione di grate di ferro al palazzo de Rebursa in piazza don Diana.

E così come nella Basilica di Santa Chiara si decise di approvi delle solide porte di ferro al posto del legno dopo un furto e dopo che i ladri avevano compiuto razzie al suo interno, così “in considerazione dei numerosi episodi di intrusione nell’edificio comunale denominato “Palazzo de Rebursa” con conseguenti danneggiamenti dello stesso, è necessario installare idonee grate antintrusione in corrispondenza dei relativi varchi di accesso al piano terra”.

L’Ufficio Tecnico comunale ha stimato in 13.536,22 euro oltre iva al 10%, la spesa necessaria e dopo l’ok della Soprintendenza che ha autorizzato l’installazione delle grate, il dirigente dell’area Tecnica Raffaele Serpico, con propria determina, ha predisposto di “affidare l’installazione delle grate antintrusione mediante procedura di cui all’art. 50, comma 1, lett. a) del D.Lgs 36/2023 previa consultazione di più operatori economici e tramite il criterio del prezzo più basso”.

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