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Terreno dell’Asl acquisito gratis dall’Ente ma la 'battaglia' finisce in tribunale

L'azienda sanitaria locale ha deciso di rivolgersi al Tar della Campania per far valere le proprie ragioni

Controversia tra Asl di Caserta e Comune di San Marcellino per un terreno che l’Ente guidato dal sindaco Anacleto Colombiano ha acquisito gratuitamente al patrimonio comunale dopo una serie di ordinanze non rispettate dall’azienda sanitaria locale. Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, Sezione Ottava, ha emesso un’ordinanza in merito a una controversia tra l’Azienda Sanitaria Locale di Caserta e il Comune di San Marcellino relativa all’acquisizione di un’area di terreno. La questione in esame ruota attorno all’ordinanza dirigenziale del Comune di San Marcellino, datata 29 marzo 2021 e registrata sotto il numero interno 7, nonché nel Registro Generale con il numero 238 dello stesso giorno.

Questa ordinanza ha dichiarato l’acquisizione al patrimonio comunale di un’area di sedime e dell’area circostante che precedentemente apparteneva alla Real Casa Santa Annunziata di Aversa (oggi confluìta nella Asl di Caserta). L’atto presupposto di questa acquisizione è l’ordinanza di demolizione datata 18 giugno 2019, che riguarda un lotto di terreno insistente sul territorio di San Marcellino. La Asl di Caserta ha presentato il ricorso contro questa decisione, sostenendo che l’acquisizione al patrimonio comunale non fosse giustificata e doveva essere annullata.

Nonostante un invito formale a partecipare al procedimento legale, il Comune di San Marcellino non ha presentato una difesa in giudizio. Di conseguenza, l’udienza pubblica ha determinato che il ricorso fosse ritenuto in decisione. Il Tribunale ha quindi deciso di richiedere una serie di documenti per valutare adeguatamente la questione, tra cui: tutti gli atti relativi al procedimento sanzionatorio, con particolare attenzione all’ordinanza di demolizione numero 19 del 18 giugno 2019 e al verbale di accertamento di inottemperanza menzionato nell’ordinanza di acquisizione contestata; una relazione che fornisca chiarimenti sul criterio di scelta della sanzione imposta, in relazione all’unico motivo di gravame; qualsiasi altra documentazione ritenuta utile per il caso.

Il Comune di San Marcellino è stato informato che doveva fornire questa documentazione entro 60 giorni dalla notifica della presente ordinanza. L’udienza pubblica successiva, durante la quale verrà esaminata la documentazione richiesta, è stata fissata per il 18 aprile 2024.Il Tribunale ha deciso di non emettere una decisione definitiva sulla controversia in oggetto fino a ulteriori sviluppi e alla presentazione della documentazione richiesta. La riservatezza è stata mantenuta riguardo al merito del caso e alle spese legali, che saranno oggetto di una futura deliberazione. Questa situazione mette in evidenza l’importanza di una corretta procedura legale e di una rappresentanza adeguata in tribunale per tutte le parti coinvolte. La riservatezza del merito della controversia sarà mantenuta fino a ulteriori sviluppi. In questi giorni quindi gli uffici comunali dovranno produrre tutta la documentazione da presentare al giudice del tribunale amministrativo regionale e di fatto sottolineare le ragioni che hanno portato all’acquisizione del terreno. 

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