Come difendersi dal nuovo incubo dei casertani: la 'voce automatica' per le offerte

Ormai capita a tutti. Il telefono di casa (ed anche il cellulare) squilla a tutte le ore e dall'altro capo c'è il solito call center pronto a proporre nuovi contratti per telefonia, gas e luce. Ormai sono così tante le aziende che cercano di accaparrarsi nuovi clienti che si rischia di ricevere anche quattro o cinque telefonate al giorno. In alcuni casi, poi, non c'è nemmeno una persona ma una voce registrata.

Per molti cittadini è diventata ormai una 'croce', soprattutto per chi trascorre tante ore a casa come i pensionati. Senza contare che spesso le telefonate vengono fatte a ora di pranzo o nel primissimo pomeriggio probabilmente perché c'è maggiore probabilità di trovare a casa chi la mattina lavora o esce. "Per risolvere la problematica - afferma Maurizio Gallicola del Codacons - è necessario richiedere che il proprio numero di telefono venga escluso da quelli a disposizione dei call center. Inoltre è necessario negare il consenso alla cessione del proprio numero di telefono a terzi nel modulo relativo alla privacy. Come associazione dei consumatori chiediamo da tempo una norma ad hoc. Mancano sanzioni adeguate e sarebbe il caso che chi di competenza intervenga con una legge precisa. Purtroppo c'è anche da considerare che nei call center lavorano tante persone anche per poche centinaia di euro al mese. E con la chiusura dei call center magari in tanti perderebbero anche quella minima certezza economica. Insomma vanno valutate tutte le situazioni per evitare una ricaduta sociale".

Sulla stessa linea Antonio Grimaldi di Asso-Consum: "C'è la possibilità di attivare blocchi per i call center. Sinceramente, consiglio di avere la linea telefonica a casa solo per il wi-fi e senza, quindi, la possibilità di ricevere telefonate. Tanto ormai tutti noi abbiamo il telefono cellulare e lì è più semplice fronteggiare le telefonate indesiderate dei call center. E' ovvio che questa possibilità non è attuabile per gli anziani o comunque per tutti coloro che non sanno utilizzare gli smartphone".