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Tassa sui loculi, anche il sindaco ha dubbi sulla prescrizione

Chiesto un parere all’ufficio legale. Bufera sul dirigente: “Chi non è all’altezza se ne vada”

La discussione sui loculi è tornata al centro del consiglio comunale di Caserta. Dopo la travagliata settimana appena trascorsa, con le tensioni e le polemiche, il consigliere Pd Andrea Boccagna ha chiesto un chiarimento al sindaco Carlo Marino, sottolineando, in maniera abbastanza polemica, come sia stato svilito il ruolo dei consiglieri comunali. Nel mirino è finito, soprattutto, l’operato del dirigente del settore Franco Biondi.

“Non è possibile - afferma Boccagna in aula - che noi consiglieri svolgiamo una riunione di commissione sul tema, alla presenza del dirigente e dell’assessore al ramo (nel corso della quale si era chiesto di frenare la comunicazione dei pagamenti, ndr), e contemporaneamente vengano affissi i manifesti coi quali si chiedeva di pagare dal 2009 al 2018. Noi ci eravamo esposti coi cittadini su questo tema, ma mentre noi dicevamo una cosa, si assumeva un atteggiamento completamente diverso”.

Per questo motivo, il capogruppo Pd annuncia che nei prossimi giorni sarà presentata una nuova mozione in consiglio comunale per capire, in primis, “se si tratta di un contributo annuale o di una tassa” e, successivamente, “chiederemo al dirigente (Franco Biondi, ndr) di capire cosa viene fatto con questi soldi, visto che la situazione dei cimiteri oggi è a dir poco sgradevole. Ma dal sindaco vorremo sapere qual è la posizione dell’amministrazione”.

Dopo un po’ di imbarazzo del presidente del Consiglio Michele De Florio, che ha cercato di andare avanti senza far rispondere al sindaco, Marino ha preso la parola spiegando: “Io mi sono anche stancato di dovermi caricare le responsabilità degli altri. Ci hanno lasciato un cimitero in uno stato di enorme abbandono”. Poi entra nel merito della questione, non lasciando di manifestare una differenza di vedute con l’operato del dirigente: “Sul tema delle prescrizioni (la richiesta del pagamento degli anni dal 2009 al 2013), abbiamo chiesto un parere all’ufficio legale per capire in che modo possiamo rispondere alle richieste dei cittadini”. Non è mancata anche una stoccata alle Confraternite: “Il Tar Campania ha respinto il loro ricorso, quindi anche loro devono pagare, visto che ci guadagnano fittando i loculi”.

Ad intervenire anche Mimmo Maietta di Democratici per Caserta, tra i promotori della prima mozione con la quale si chiedeva di eliminare la tassa: “Mi fa piacere che oggi ne discutiamo visto che per portare la mozione in aula ci abbiamo messo sei mesi” afferma con un certo malessere l’esponente della maggioranza che lancia un durissimo attacco nei confronti del dirigente: “Noi avevamo fatto un patto coi casertani, ma gli scienziati che hanno il cordone della borsa non ci hanno ancora fatto sapere a quanto ammonta la somma che dovremmo incassare, quanti loculi abbiamo e quanti sono occupati. Praticamente non sappiamo niente. Qui ci vuole ordine e serietà: chi non è all’altezza deve cambiare mestiere o se ne va da qualche altra parte”.

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