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"Tagliamo i gettoni di presenza ai consiglieri comunali"

La proposta dei rappresentati di 'Speranza' Apperti e Naim

Ridurre il gettone di presenza per i consiglieri e l’indennità di carica del Presidente del Consiglio. È questa la proposta di deliberazione protocollata dai consiglieri di ‘Speranza per Caserta’ Norma Naim e Francesco Apperti, con la firma anche di Antonello Fabrocile del gruppo Misto.

La proposta del gruppo politico di opposizione è quella di destinare i risparmi, oltre mezzo milioni di euro all’anno, a favore delle fasce più svantaggiate della popolazione. Contestualmente è stata avanzata anche la richiesta di rivedere il meccanismo di organizzazione delle Commissioni Consiliari Permanenti per ridurre il numero di convocazioni da cinque giorni a settimana ad un massimo di due.

“Ciò non solo per una questione di equità e giustizia sociale – spiegano da ‘Speranza’ - ma per dare un segnale concreto di solidarietà e partecipazione alle difficoltà che attraversa la nostra città, nella quale si chiede ai cittadini e alle famiglie casertane di pagare ai massimi livelli consentiti le aliquote delle imposte locali, che del resto sono alle stelle già dal lontano 2011, anno della prima dichiarazione di dissesto, e di vedersi ridotti al minimo i servizi. Ad oggi i casertani sono clamorosamente beffati: imposte al massimo, servizi al minimo, ma indennità dei politici al massimo! Una simile proposta fu avanzata dal Gruppo Consiliare di Speranza per Caserta già nel 2012, con un esito sconsolante: gli unici due voti favorevoli vennero dai proponenti stessi. Adesso, con il “dissesto - bis”, si spera che gli attuali amministratori riescano a dare un esempio di buona amministrazione recuperando, almeno parzialmente, la fiducia dei cittadini”.

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