rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Trentola-Ducenta

Strada da ampliare, volano gli stracci. "Non vogliamo elemosina". Ma il sindaco 'svela' tutto

Ciocia 'accusa' il primo cittadino di San Marcellino che però risponde per le rime

Un accordo tra Enti, quelli di San Marcellino e Trentola Ducenta, per ottenere l’ampliamento di via De Bovari, la strada che insiste praticamente tra le due città. Un progetto che mira ad ottenere un’arteria viaria di 10 metri, per permettere un flusso più ordinato del traffico. Tutto bello e tutto giusto? A quanto pare no, perché lo schema d’accordo portato in consiglio comunale a Trentola Ducenta ha scatenato un vero e proprio putiferio. Durante la discussione in Assise l’assessore delegato all’Urbanistica, Gabriele Costanzo, ha sottolineato che “nello spirito di una fattiva e proficua collaborazione tra Enti territorialmente confinanti è opportuno definire, nel rispetto dei reciproci interessi, il coordinamento delle azioni, i tempi, le modalità, il finanziamento ed ogni altro adempimento utile alla realizzazione dell’opera”. Insomma, sarebbe dovuta essere una bella pagina di collaborazioni tra Comuni, sposata anche dal sindaco di Trentola Ducenta, Michele Apicella ma purtroppo così non è stato.

Sì perché ne è nata una discussione ‘infinita’ nella sala consiliare con il capogruppo di opposizione Michele Ciocia che ha criticato aspramente l’opera sottolineando che “il Comune di San Marcellino ci sta facendo l’elemosina. E - così come riportato nel verbale - ne ho parlato anche con Anacleto (Colombiano ndr, sindaco di San Marcellino) dicendo “non togli niente a nessuno, mettiti al posto tuo e basta. È così che dicono, che Trentola  Ducenta si fa pagare la strada dei marcellenesi”. Insomma in parole povere per Ciocia l’accordo non si sarebbe dovuto fare, nonostante l’obiettivo delle due amministrazioni è quello di ampliare una strada che può ‘aiutare’ i cittadini sia di Trentola che di San Marcellino ma soprattutto dare un volto nuovo all’arteria viaria.

Serve sottolineare poi che il finanziamento è stato ottenuto dal Comune guidato dal sindaco Anacleto Colombiano che permettere un lavoro fatto “ad opera d’arte” ha chiesto e ottenuto dal Comune trentolese una mano per gli espropri che sono di appena 10mila euro. Sulla vicenda è intervenuto ovviamente anche il sindaco Anacleto Colombiano (nella foto a destra) di San Marcellino che si dice “dispiaciuto” perché “il consigliere Ciocia davanti a me ha detto di essere felice dell’opera e poi va in consiglio comunale e dice tutto il contrario di quello che ci eravamo detti davanti ad un ottimo caffè. Stiamo parlando di un’opera che garantirà un flusso migliore delle auto e poi dei benefici ad entrambe le città. Non si deve andare contro a prescindere, serve anche essere lucidi nelle valutazioni dell’intervento”. E poi i ringraziamenti “al sindaco e a tutta l’amministrazione comunale per il sì in consiglio comunale”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Strada da ampliare, volano gli stracci. "Non vogliamo elemosina". Ma il sindaco 'svela' tutto

CasertaNews è in caricamento