rotate-mobile
Attualità

Emergenza rifiuti, l'ex assessore: "Colpa del sindaco, la Ecocar doveva essere cacciata prima"

Spirito accusa: "Marino afferma di non fidarsi dei commissari, ma il problema è precedente". E punge: "Se la nuova gara finita nel mirino della Dda è stata fatta bene, perché non si chiude e non c'è ancora l'aggiudicazione?"

“Sull’emergenza rifiuti che è scoppiata a Caserta si sta dicendo tutto ed il contrario di tutto”. Ad affermarlo è l’ex assessore alle Finanze del Comune di Caserta Nello Spirito, che punta il dito contro “sindaco, assessore, dirigenti ed anche revisori dei conti: perché questo problema doveva e poteva essere affrontato in tempi non sospetti”. 

E spiega: “Oggi il sindaco Carlo Marino afferma che il Comune non liquida la Ecocar perché non è certo che i soldi vengano pagati per pagare gli stipendi. Quindi mi par di capire che non si fida dei commissari che oggi guidano l’azienda visto che la stessa è commissariato. Ma la verità è che Marino, capo dell’amministrazione comunale di Caserta, è colpevole di non aver revocato il contratto dopo che c’era stata l’interdittiva antimafia all’azienda, così come prescrive la legge. Il Comune di Caserta avrebbe dovuto interrompere immediatamente i rapporti con la Ecocar, ma non è stato fatto”.

Anzi, la Ecocar ha ottenuto anche delle proroghe nell’attesa dell’espletamento della nuova gara da 100 milioni di euro che però ora è finita nel mirino della Direzione distrettuale antimafia che ha avanzato dubbi sulla sua correttezza, al punto da iscrivere lo steso sindaco di Caserta Marino insieme ad un dirigente ed un funzionario nel registro degli indagati per turbativa d’asta. “Se la nuova gara è stata fatta per bene - aggiunge Spirito - allora perché non viene affidata? In questo modo i dipendenti potrebbero effettuare il passaggio di cantiere e confluire nella nuova ditta. Invece è tutto bloccato ed i cittadini casertani sono costretti a pagare sulla propria pelle per questi ritardi”.

Per l’ex assessore (e candidato a sindaco alle ultime elezioni amministrative di Caserta) le colpe “vanno ricercate in chi non ha saputo gestire ed amministrare finora”. Dunque, sindaco, assessore all’Ambiente, dirigenti “ma anche i revisori dei conti che avrebbero dovuto compulsare l’amministrazione affinché non pagasse Ecocar e gli revocasse l’appalto”. Ed inoltre il dito è puntato anche nei confronti dei “consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione, che avrebbero dovuto avere un occhio di maggiore riguardo per la situazione. Noi cittadini li paghiamo per amministrare e se ci ritroviamo in queste condizioni, vuol dire che non amministrando bene”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Emergenza rifiuti, l'ex assessore: "Colpa del sindaco, la Ecocar doveva essere cacciata prima"

CasertaNews è in caricamento