Spazzini senza stipendio, esposto all'Anac e al prefetto
Lo ha segnalato la consigliera comunale di opposizione: "Si faccia subito chiarezza"
Anna Michelina Caiazzo, consigliera comunale di opposizione, ha espresso ferme critiche nei confronti dell’amministrazione guidata dal sindaco Vincenzo Santagata, riguardo alla situazione di Gricignano in merito ai rifiuti e ai ritardi nei pagamenti degli stipendi dei lavoratori. “Una amministrazione indifendibile da tutti i punti di vista, la responsabilità di una Gricignano sporca e di famiglie senza stipendi a ferragosto è riconducibile unicamente all’amministrazione Santagata, sorda, menefreghista, consapevole del disagio che ci sarebbe stato e che poi si è verificato. Un disagio che nessuna risposta, reale in tempi e modi, ha trovato nonostante i 3 giorni di agitazione (civilissima peraltro) degli operatori della ditta che si occupa della raccolta rifiuti. Vorrei sottolineare che anche se sono gli uffici a dover produrre gli atti occorre poi sinergia e collaborazione soprattutto quando un nuova ditta si insedia”.
Per Caiazzo “l’ufficio tecnico ha il compito di indirizzarla sul territorio, di collaborare affinché il servizio venga svolto nel migliore dei modi, se non altro perché sono stati previsti ben 90 mila euro di incentivi tecnici (extra) solo per gestire la gara e assicurare un decente servizio, un incentivo che paghiamo noi cittadini, ma che, evidentemente, non servono per garantire una Gricignano almeno dignitosa come dovrebbe essere la vita di quei lavoratori, lasciati a se stessi sia sindacalmente che politicamente. E’ un preciso compito dell’amministrazione comunale controllare il corretto svolgimento dei servizi che il cittadino paga profumatamente e non ottiene”.
E poi conclude: “Cosa ha impedito al comune di pagare, come ha sempre fatto, nei 60 giorni previsti? Perché la mancata paga degli stipendi dipende solo ed esclusivamente da questo. Il comune non ha pagato e la ditta non ha più la liquidità per pagare gli stipendi avendo già anticipato fino ad oggi le spese”. Caiazzo ha chiesto l’intervento anche all’Anac (Autorità nazionale anticorruzione) e al Prefetto di Caserta.
