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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Sant'Arpino

La Soprintendenza alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico

Venerdì 3 novembre la Sabap sarà alla kermesse che si svolge a Paestum dal 2 al 5 novembre. Previsto un workshop dal titolo "Atella. Una carta archeologica per la città invisibile"

Venerdì 3 novembre la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento sarà presente nell’ampio spazio istituzionale del Ministero della Cultura alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, che si svolgerà a Paestum dal 2 al 5 novembre, presso il Tabacchificio Cafasso. Una quattro giorni con workshop e attività didattiche nel corso delle quali verranno approfondite le tematiche relative a: tutela, fruizione, gestione e valorizzazione di parchi, musei e aree archeologiche, nuove scoperte e indagini archeologiche. 

Il Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento, Gennaro Leva, e il funzionario archeologo Responsabile dell’Area Funzionale Educazione e Ricerca, Ilaria Matarese, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli e con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Federico II di Napoli, hanno aderito all’invito del Segretariato Generale, Servizio VI Eventi, mostre e manifestazioni, con un workshop che si terrà venerdì 3 novembre, dalle 10.45 alle 12.00, nello Stand MiC, dal titolo “Atella. Una carta archeologica per la città invisibile”.

Durante l’incontro sarà presentato il progetto che dà il nome alla conferenza, quale nuovo strumento di coprogettazione tra Istituzioni del territorio per lo sviluppo della ricerca, della tutela e della valorizzazione del territorio campano, con l’obiettivo di ricostruire la storia dell’insediamento fin dalle fasi più antiche, ricostruendo la forma della città romana di Atella e del suo territorio senza trascurare le fasi precedenti e successive. Ad illustrare la ricerca, che coinvolge in particolare lo spazio urbano dell’antica Atella, area oggi estesa tra i comuni di Sant’Arpino, Sant’Antimo, Succivo, Orta d’Atella (CE) e Frattaminore (NA), saranno: il Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento, Gennaro Leva; il Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l'area metropolitana di Napoli, Mariano Nuzzo; i responsabili Scientifici del Progetto Rodolfo Brancato (DSU-Università Federico II), Ilaria Matarese (SABAP CE-BN) e Luca Di Franco (SABAP AREA MET). 

La ricerca sulla topografia archeologica di Atella è un esperimento di archeologia globale: infatti, nel progetto entreranno in gioco saperi umanistici e discipline scientifiche, attraverso l’applicazione integrata di strumenti tecnologici e di indagini non invasive (geofisica, telerilevamento, etc.) con lo scopo di conoscere la storia della città, in larga parte ancora invisibile, definendo la topografia della viabilità antica, lo sviluppo della cinta muraria, la posizione e le caratteristiche architettoniche dell’area pubblica monumentale. Il progetto archeo-topografico è stato avviato con il coinvolgimento attivo di studenti e ricercatori della Federico II e di altri enti di ricerca italiani e stranieri: le attività saranno parte di un ampio intervento di conoscenza, tutela e fruizione del paesaggio storico atellano, condotto con la collaborazione delle istituzioni locali, i Comuni di Sant’Arpino e Frattaminore, secondo i principi dell’archeologia pubblica, e con il coinvolgimento inclusivo della comunità locale, del mondo delle imprese, dell’associazionismo, della cultura e della scuola. Tra Sant’Arpino e Frattaminore, infatti, la periferia odierna corrisponde con il cuore della città antica, ancora in larga parte invisibile.

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