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"Pentimento del boss Sandokan faccia luce su periodo oscuro della nostra storia"

A parlare è il sindaco Natale, commentando la decisione di Schiavone di collaborare con la giustizia

La notizia del pentimento di Francesco ‘Sandokan’ Schiavone, boss del clan dei Casalesi, è una di quelle che fa rumore. E tanto. Il capoclan , che per anni ha tenuto sotto scacco Casal di Principe e la sua comunità, ha deciso di parlare con i giudici. E questo potrebbe permettere alla giustizia di far luce su aspetti ancora oscuri della storia recente della città

E’ quello che spera il sindaco Renato Natale: “Spero che possa fare luce su un periodo oscuro della nostra storia, ma anche a farci individuare quegli angoli ancora nascosti che possano rappresentare un pericolo futuro per la nostra gente, per la nostra economia e nostre istituzioni”, ha dichiarato.

Avviso Pubblico: "Schiavone può dare informazioni per spezzare il legame camorra-politica"

“La notizia che Francesco Schiavone, persona ai vertici del clan camorristico “dei Casalesi”, abbia deciso di collaborare con la giustizia, seguendo l’esempio dei suoi figli, è un fatto importante e positivo. Dopo 26 anni dal suo arresto, Schiavone ha oggi l’occasione di fornire un contributo concreto e significativo per svelare fatti criminali sui quali non si è fatta ancora piena luce nonché di fornire preziose informazioni su complicità e collusioni che hanno permesso al clan camorristico da lui capeggiato di godere di favori e impunità per un prolungato e ingiustificato periodo di tempo”, dicono da ‘Avviso Pubblico’.

“Schiavone – aggiungono - può fornire informazioni che consentono di spezzare i legami tra camorra e politica, tra camorra e imprenditoria, tra camorra e mondo economico-finanziario e delle libere professioni. Ha un’occasione importante per riscattarsi come uomo, come genitore e come cittadino. In questo momento, Avviso Pubblico ringrazia vivamente i magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Napoli e le forze di polizia che hanno lavorato alacremente per tanti anni, dimostrando nei fatti che lo Stato è presente ed è più forte della camorra. E ringrazia in modo particolare, le cittadine e i cittadini onesti di Casal di Principe e il Sindaco Renato Natale per l’azione di resistenza e di rinascita che hanno intrapreso, in particolare dopo il barbaro assassinio di don Peppe Diana, e che è stata riconosciuta pubblicamente anche dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La camorra e le altre mafie perdono sempre quando l’impegno per l’affermazione della legalità, dei diritti e della giustizia sociale diventa un’azione corale e non un’azione delegata esclusivamente alle forze deputate alla repressione dei fatti criminali”.

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