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Domenica, 28 Aprile 2024
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Città poco sicure, prezzi alle stelle e sanità insufficiente: ecco cosa preoccupa i cittadini casertani

Ecco cosa è emerso dal sondaggio Demopolis-Citynews su criminalità, sanità e situazione economica in Campania

Due campani su 3 non si sentono sicuri nella città in cui vivono e per il 40% la sicurezza nel contesto urbano di riferimento è peggiorata. Emerge dal sondaggio realizzato da Demopolis su un campione di oltre 2.000 cittadini, lettori delle testate campane del Gruppo CityNews (Napoli Today, Caserta News, Avellino Today e Salerno Today). 

Città meno sicure

Tra i temi del sondaggio dell’Istituto Demopolis c'è quello della percezione della microcriminalità e della sicurezza urbana nelle città campane. Oggi poco più di un terzo degli intervistati dichiara di sentirsi sicuro nella zona in cui risiede o lavora. E si tratta di un dato in peggioramento negli ultimi mesi: infatti, il 40% degli intervistati percepisce diminuita la sicurezza nel proprio contesto urbano di riferimento. 

Il costo della vita

Oggi, per quasi 9 cittadini campani su 10, l’aumento del costo della vita degli ultimi 2 anni pesa in modo significativo sulla situazione economica familiare. "Ad incidere sul tenore di vita delle famiglie – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – è soprattutto l’aumento considerevole dei prezzi della spesa alimentare: lo dichiarano 8 intervistati su 10. In Campania pesano anche l’incremento delle bollette di gas ed energia elettrica (67%) e le spese per la salute (52%)".

Che voto darebbero i cittadini campani alla sanità?

Il 37% promuove i servizi sanitari della propria provincia di residenza con un voto pari o superiore al 6; la maggioranza assoluta del 63% esprime invece una valutazione negativa. Dopo un biennio, caratterizzato in ampia parte dall’emergenza Covid, i cittadini campani esprimono infatti numerose preoccupazioni per il Servizio Sanitario Nazionale, segnalando in particolar modo i tempi eccessivamente lunghi delle liste d’attesa per diagnostica, interventi, visite specialistiche, ed un trasversale peggioramento delle prestazioni.
Infatti, se per il 45% degli intervistati la qualità dei servizi sanitari è rimasta più o meno invariata rispetto al passato, il 46% dei cittadini, intervistati da Demopolis, rileva invece un peggioramento complessivo rispetto a 3 anni fa. Appena il 9% avverte un miglioramento. 

In questo contesto, secondo l’81% degli intervistati bisognerebbe investire soprattutto sulla riduzione delle liste d’attesa, nonché – come sostengono 3 su 4 – sul rafforzamento degli organici con nuove assunzioni nella sanità pubblica. Maggioritaria è anche la richiesta di maggiore efficienza dei Pronto Soccorso (66%) e di potenziamento della sanità territoriale (54%). 

Le tabelle del sondaggio di Demopolis

Nota informativa - Il sondaggio è stata condotto in Campania dall’Istituto Demopolis dal 6 al 12 febbraio 2024, con metodologia cawi, su un campione stratificato di 2.008 cittadini maggiorenni, lettori delle testate campane del gruppo editoriale Citynews. Al campione di rispondenti è stata applicata una ponderazione sulle variabili di quota in relazione al genere, alla fascia di età ed all’area di residenza.

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