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Venerdì, 26 Aprile 2024
Attualità Castel Volturno

La crisi in maggioranza arriva in Consiglio. Per la sfiducia c'è da attendere

Entro il 2 marzo bisognerà mettere la mozione al voto in aula, intanto il sindaco prova a sanare la spaccatura tra i suoi consiglieri

Il futuro dell’amministrazione comunale di Castel Volturno targata Luigi Petrella è appeso da 5 giorni ormai ad un filo e chissà se a spezzare definitivamente questo filo sia proprio la sua maggioranza, gli uomini che di fatto hanno contribuito alla sua vittoria alle ultime elezioni comunali nella città rivierasca. Basterebbe infatti un altro voto contrario al sindaco per mettere fine alla sua amministrazione.

Ma per la mozione di sfiducia, presentata il 3 febbraio dai consiglieri di opposizione Nicola Oliva, Anastasia Petrella, Peppe Scialla, Rosa Raimondo, Guido Schiavulli e già firmata altresì dai consiglieri della Lega Giuseppe Daria, Cristina D’Ausilio e Antonio Luise, c’è da attendere: i termini scadono il 2 marzo.

La legge infatti prescrive un mese di tempo per mettere la mozione di sfiducia al voto in aula e al prossimo consiglio comunale, convocato in sessione straordinaria per mercoledì 12 febbraio (in prima convocazione) e per lunedì 17 febbraio (in seconda convocazione), non è stata inserita all’ordine del giorno nonostante fosse stato richiesto di farlo.

Tuttavia se si è deciso di rinviare ad una prossima seduta la sfiducia al sindaco Petrella, per quanto riguarda la spaccatura creatasi in maggioranza il primo cittadino cercherà invece di mettere una pezza per provare a cambiare il suo destino amministrativo: una delle questioni che sarà infatti discussa al prossimo consiglio comunale sarà proprio la crisi in maggioranza sulla quale Luigi Petrella chiederà chiarimenti ai suoi consiglieri.

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