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Tamponi 'dimenticati' e riscaldamenti non funzionanti: tensione ed "affanni" per le scuole

Al 'Giannone' altra giornata di tensione tra genitori e dirigente. Zinzi attacca sul freddo nelle aule: "Hanno i conti in ordine ma non riescono a garantire il caldo ai bambini"

Tamponi e riscaldamenti, le scuole di Caserta vivono ancora un momento di grande tensione.

Passata la paura della variante ‘Omicron’, dopo il caso del ‘paziente zero’ che aveva due figli frequentanti la scuola elementare ‘De Amicis-Giannone’, non è ancora rientrata la tensione tra genitori e dirigente scolastica. Tra martedì ed oggi, infatti, c’è stato un nuovo, duro, confronto relativamente all’ingresso a scuola di alcuni studenti delle scuole medie. Tutta colpa di “tamponi non fatti” nei test a tappeto effettuati dall’Asl di Caserta sugli oltre 1200 alunni che frequentato Infanzia, Primaria e Secondaria dell’istituto diretto dalla preside Maria Bianco. Martedì tutti i ragazzi sono entrati in classe, dopo che era stata pubblicata e poi “ritirata” (in seguito alle proteste di un gruppo di genitori) una circolare della dirigente che bloccava l’ingresso ai ragazzi non tamponati. Poi è arrivata la nota ufficiale dell’Asl che bloccava l’ingresso fino a risultato ottenuto. Stamattina la tensione si è spostata nell’atrio della scuola, quando alcuni studenti sono stati bloccati proprio perché non “tamponati”. I genitori hanno messo le proprie lamentele nero su bianco ed hanno poi discusso in maniera “molto vivace” con la dirigente scolastica che, dopo le diffide ricevute nei giorni scorsi, ha perso evidenziato come davanti ad una disposizione messa nero su bianco da parte dell’Asl non poteva fare altro che eseguire i provvedimenti. I risultati degli ultimi tamponi rimasti dovrebbero arrivare entro venerdì o, al massimo, sabato: in tal modo la “partita” dovrebbe essere definitivamente chiusa.

Sul fronte politico, invece, c’è da registrare la presa di posizione del capo dell’opposizione di centrodestra Gianpiero Zinzi relativamente ai problemi sull’accensione dei riscaldamenti che si sono verificati in queste prime settimane nelle scuole comunali (in primis alla Lorenzini). “L’amministrazione Marino ammetta il fallimento della gestione delle scuole comunali e prenda provvedimenti immediati per alleviare i disagi patiti da studenti e famiglie” attacca l’ex candidato sindaco. “Ancora una volta, come accade per ogni disservizio che si registra in città, sono i casertani a dover pagare per l’inefficienza di chi promette miracoli salvo poi non riuscire a gestire neanche l’ordinario. Fino a qualche mese fa il centrosinistra vantava conti in ordine e un avanzo in cassa, oggi non è in grado di garantire il funzionamento del riscaldamento delle classi. Siamo all’assurdo”.

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