Revoca fondi per il biodigestore: "A chi andranno i soldi destinati a Caserta?"

La revoca dei fondi per la realizzazione del biodigestore a Ponteselice finisce nel mirino del centrodestra che vuole chiarezza.

Ad aprire le danze i consiglieri comunali di Fratelli d'Italia Paolo Santonastaso e Pasquale Napoletano che in una nota congiunta esprimono "la propria soddisfazione" riservandosi di approfondire la questione. "Trattasi, ove ce ne fosse ancora bisogno, dell’ulteriore esempio della incapacità e dell’improvvisazione dell’Amministrazione Marino, che, almeno questa volta, sono state utili ad evitare un sicuro scempio", si legge nella dichiarazione diramata.

Dello stesso tenore il commento del coordinamento cittadino della Lega che evidenzia come "da un lato si revoca il finanziamento per un’infrastruttura che in maniera folle si vorrebbe realizzare a 500 metri dalla Reggia, dall’altra si ribadisce che il progetto è ancora in piedi determinando un caos amministrativo totale che fotografa l’inconsistenza di un ceto politico locale del quale il governatore De Luca continua a non tenere conto. A chi andranno i soldi che erano stati destinati a Caserta? Le risorse riservate al nostro territorio saranno spese altrove? E perché?".

La Lega, attraverso il suo coordinatore cittadino Pietro Falco "ribadisce il suo no al biodigestore e chiede che si proceda con immediatezza anche a predisporre un piano che preveda la gestione integrata del ciclo dei rifiuti senza il biodigestore in città. Con il nostro coordinatore regionale Valentino Grant, valuteremo come portare avanti la battaglia a tutela della città di Caserta. I servizi della nostra città non possono essere ostaggio di giochini di potere che non hanno nulla a che vedere con l’interesse della nostra comunità". 

Anche il Coordinamento Provinciale di Forza Italia prende atto, con soddisfazione, della revoca, da parte della Regione Campania, al termine dell’istruttoria, del finanziamento al Comune di Caserta. "Il movimento politico di Forza Italia in provincia di Caserta si è interessato alla questione “Biodigestore” istituendo un “tavolo”  di lavoro costituito dai rappresentanti dei Coordinamenti di Caserta, Marcianise, Capodrise, Maddaloni, Casapulla e San Nicola la Strada evidenziando, sin da subito, le criticità del progetto presentato dall’Ente e le omissioni nella procedura amministrativa e, oggi, ringrazia l’ennesima azione fallimentare di una Amministrazione di sinistra. Le incapacità di valorizzare le risorse messe a disposizione per la collettività e le falle amministrative che  questa gestione comunale ha trasformato, da un lato, in un’altra occasione persa, dall’altro in una salvezza per la qualità della vita e il futuro delle nuove generazioni di Caserta e delle città limitrofe".