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Venerdì, 26 Aprile 2024
Attualità Sessa Aurunca

Stop alla maxi discarica: revocata l'autorizzazione all'impianto rifiuti

Il consigliere Marcigliano: "Dopo un incontro col presidente della Provincia Magliocca si è giunti alla conclusione che la strada giusta da perseguire fosse la revoca in autotutela"

Stop alla realizzazione della maxi discarica a Sessa Aurunca. Ad annunciarlo è il consigliere comunale e provinciale del Partito democratico Ciro Marcigliano. E' stata, infatti, revocata in autotutela la determina con la quale, lo scorso 10 agosto, era stata adottata l'Autorizzazione Unica Ambientale in favore della società Eco Italia Green Srl per l'impianto per i rifiuti ubicato sulla SP 132 in località Quintola a Sessa Aurunca.

"Ci tenevo a precisare - spiega Marcigliano - che in data 6 settembre, dopo aver rilevato che l’atto in questione non era stato firmato dal dirigente del Settore bensì dallo stesso istruttore, probabilmente non abilitato ad assumere provvedimenti per conto della Provincia atteso che lo stesso risulterebbe in pensione, il sottoscritto invitava l'ufficio Suap a valutare l'opportunità di avviare un provvedimento in autotutela atteso che in ambito provinciale la stessa tipologia di rifiuti sembrerebbe non essere stata autorizzata in altri Comuni e attesa la presenza di codici Cer incompatibili con il regime semplificato della comunicazione ex art. 216 del D.Lgs. 152/06. Stamattina dopo un incontro presso gli uffici della Provincia di Caserta con il presidente Magliocca, al quale ho spiegato di persona tutte le motivazioni per cui tale determina risultava illegittima, si è giunti alla conclusione che la strada giusta da perseguire fosse la revoca in autotutela".

Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco Lorenzo Di Iorio: "In questi giorni sono stato vittima di 'sciacallaggio' per una questione che ho gestito con impegno e determinazione, come fa un sindaco. Sto parlando del sito di stoccaggio di rifiuti, che sarebbe dovuta sorgere in località Quintola e che tanto ha animato gli oppositori della nostra amministrazione. Sapete come la penso e come agisco quando si parla di ambiente e di salute pubblica. Da uomo, mai e poi mai avrei consentito la realizzazione di una discarica nel nostro territorio. Da sindaco, ho il dovere di motivare le mie scelte soprattutto a garanzia della libertà dell'esercizio di impresa".

Il primo cittadino poi continua: "Con l'ordinanza 19, emessa in data odierna, non solo ho motivato all'imprenditore il perché del mio diniego ma ho anche chiesto allo stesso lo sgombero dell'intera area".

Il sindaco non manca di polemizzare con i consiglieri comunali Fusco, Sasso, Verrengia, Del Mastro, Loffredo e Schiavone: "In questi giorni, non ho visto nessuno venire nel nostro Municipio per approfondire la tematica né tantomeno ho ricevuto alcuna richiesta di consiglio comunale straordinario. Sapete bene che per richiedere una convocazione la strada giusta non è né quella dei social né quella dei giornali".

Di Iorio poi accusa i 6: "Non vi ritengo dei buoni amministratori, ma vi esorto ad essere onesti almeno con voi stessi prima di parlare ai cittadini. Io sono molto credente, lo sapete, e per chi crede in Dio il termometro è la coscienza. In questi giorni, la temperatura della mia coscienza è rimasta sempre uguale perché pulita ma sulla vostra ho seri dubbi". Accuse che potrebbero generare ulteriori polemiche.

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