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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Primo maggio: Caserta fra vertenze e possibiltà di crescita, i sindacati spingono per una "regia seria"

Coro unanime di Cgil e Cisl: "Piano industriale degno e aiuto concreto dalla politica"

“La Provincia di Caserta non può vivere di crisi e non avere una visione industriale seria. Vi sono le competenze e la vocazione giuste, serve una regia seria ed un piano industriale degno  e con una visione”. A dirlo a Casertanews, in occasione della festa dei lavoratori e Sonia Oliviero, segretaria della Cgil di Caserta. Un momento delicato questo per il mondo del lavoro casertano, che vive numerose vertenze (su tutte quella Jabil): “In questo primo maggio siamo impegnati a Potenza e a Napoli, per le manifestazioni unitarie. Me è fondamentale uno sguardo al nostro territorio. Il 12 maggio c'è una appuntamento importante, con Cisl e UIL, in una grande assemblea delle delegate e dei delegati, in vista della manifestazione del 20 maggio a Napoli, che sul nostro territorio stiamo costruendo attraverso le assemblee sui luoghi di lavoro e pubbliche, per restituire a questo territorio la dignità del lavoro e la sicurezza per svolgerlo, una sana occupazione, un rilancio industriale nel solco della transizione digitale ed ecologica - dice la segretaria - Contro lo sfruttamento e la precarietà, per aumentare salari e pensioni e difendere i redditi dall'inflazione, per un fisco giusto, per una sanità e una scuola pubbliche, nel rispetto dei diritti di cittadinanza che devono essere garantiti. Per cancellare la riforma Fornero, per creare uno stato sociale forte, contro le disuguaglianze e l'autonomia differenziata che divide il Paese. Le assemblee sono iniziate proprio alla Jabil, la madre di tutte le vertenze, perché il lavoro va difeso e va creata una buona e dignitosa occupazione”.

E’ un Primo maggio che ha un profilo diverso rispetto agli altri anni “per il momento delicato che stiamo vivendo”, spiega a Casertanews Giovanni Letizia, segretario della Cisl Caserta. “La provincia – dice - vive una forte criticità industriale, gravata anche dagli anni di pandemia. Nonostante le difficoltà, davanti a noi credo ci siano possibilità per questo il territorio. Partendo ad esempio dalle Zes, che sono una grande opportunità. O le infrastrutture, come  il policlinico che resta una ferita profonda, che dovrebbe rappresentare uno scatto d’orgoglio per la politica per arrivare al completamento, o l’alta velocità Napoli-Bari”.

Letizia fa il punto: “Siamo una provincia che ha alti tassi di disoccupazione giovanile e femminile. Tante donne potrebbero partecipare alla dinamica di crescita del territorio, ma devono rinunciare perché abbiamo una grossa carenza di servizi, come gli asili nido. E su questo il Pnrr potrebbe rappresentare una grande opportunità, creando le condizioni per far affacciare il mondo femminile di più al lavoro”.

Un Primo maggio quindi “di impegno a continuare a dare voce al territorio da parte delle organizziamo sindacali, impegno e speranza che la politica faccia sentire la propria voce. Ci sono territori che marciano più velocemente in Campania, mentre Caserta e fanalino di coda. Serve scatto forte da parte di chi ci rappresenta”.

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