"Silenzio assordante di Fdi su ogni argomento e opere pubblicizzate ma ferme al palo"

A Santa Maria Capua Vetere c'è fibrillazione nel mondo politico dopo il caso Carlo Russo. L'assessore è stato oggetto di un attacco da parte di alcuni componenti della minoranza perché avrebbe presenziato alle votazioni relative alle osservazioni al Puc affermando di non avere situazioni di conflitto di interesse, cosa che invece non risulta ai consiglieri Francesco Petrella, Raffaele Aveta, Luigi Pardi Merola e Italo Crisileo.

I quattro hanno chiesto al sindaco di verificare la situazione, che rappresenterebbe un caso di incompatibilità che potrebbe annullare tutti gli atti relativi, e soprattutto hanno chiesto le dimissioni dell'assessore Carlo Russo.

In attesa che la situazione sia chiarita ed evolva in futuro, il consigliere comunale di minoranza, ma eletto in maggioranza, Francesco Petrella fa il punto sulla politica sammaritana.

Secondo alcuni rumors di palazzo Lucarelli la maggioranza non sarebbe compatta e non vedrebbe di buon occhio la "monarchia" Mirra. Ci sarebbero diverse lamentele. Che ne pensa?

A mio avviso la maggioranza è unita e coesa. È la normalità, come in ogni amministrazione, che il consigliere scontento esponga le proprie lamentele sul ballatoio del Municipio e non nelle riunioni di maggioranza.

L'opposizione invece? Anche in questo caso i gruppi non sembrano essere compatti tra loro. Ad esempio sul caso Russo, avete firmato in quattro la richiesta di dimissioni. Gli altri?

È palese che il gruppo che fa capo ad Aveta ed il nostro, SMCV al Centro, collaborino affinché si possa dare un contributo alla città in maniera concreta, a prescindere dalle ideologie politiche. Allo stesso modo è palese il silenzio assordante di Fratelli d'Italia in città e su qualsiasi tema si argomenti. Per ultimo, non si comprende come il primo partito di governo del Paese, in città sia del tutto inconsistente ed assente sotto ogni punto di vista nel fare opposizione all'amministrazione di centrosinistra. Soprattutto in merito al Puc trattato nell’ultimo consiglio comunale.

Quali sono i progetti imminenti del suo gruppo, SMCV al Centro, anche in vista delle prossime scadenze elettorali? 

Il gruppo continuerà a lavorare, proponendo un'opposizione costruttiva, evidenziando le criticità presenti in città. L'idea è soprattutto quella di creare un’area che, indipendente dal credo politico, sia costruttiva e propositiva verso i problemi importanti che concernono il territorio cittadino. In riferimento alla prossima tornata elettorale, le elezioni europee, possiamo affermare che saremo in prima linea nel dare il nostro sostegno all'amico Luigi Bosco, candidato alle Europee che si terranno nel mese di giugno 2024.

Cosa pensa dello stato di sviluppo della città? Recenti l'inaugurazione del salotto letterario a Piazzetta Malatesta e del playground. Per il resto? Quali sono le opere urgenti da mettere in campo e su cosa questa amministrazione sta facendo orecchie da mercante?

In merito a piazzetta Malatesta faccio un plauso all'amministrazione, anche se, nel contesto di una città storica e di ampio respiro archeologico, avrei auspicato una riqualificazione dai toni più eleganti e raffinati, più consoni all'eleganza del contesto. Inoltre, in merito al playground, è sempre opportuna una sistemazione e una manutenzione delle opere pregresse. La notizia, tuttavia, sarebbe la creazione di nuove aree adibite al playground, in un contesto cittadino ampio e generoso di aree idonee.

In questo periodo di opportunità, intese come disponibilità di fondi e finanziamenti, sarebbe interessante intervenire sull'area dell'ex macello. Sicuramente una delle criticità resta la viabilità pubblica, con il nuovo piano traffico, che si riacutizzerà con l'apertura delle scuole. Inoltre, la raccolta differenziata che soffre della mancata ed adeguata campagna di informazione e sensibilizzazione; oltre al problema ormai datato del verde pubblico, la cui manutenzione opera a singhiozzi e su stimolo delle mie critiche e delle segnalazioni dei cittadini. Ci sono tanti progetti che languono sul tavolo dell'amministrazione, ampiamente pubblicizzati, tuttavia non vi è traccia di cantieri ed opere in città.