Il pm Maresca nella sala consiliare: "La camorra ci ruba il futuro"
Incontro in Comune organizzato dall'associazione Scarpette e Zainetto di Luisa Scalise: "Ogni cittadino si impegni per contrastare il malaffare e la criminalità"
Una serata all'insegna della legalità ma soprattutto della fiducia nel futuro affinché le nuove generazioni comprendano l'importanza di "fare la scelta giusta" mentre gli adulti capiscano che un'alternativa c'è per salvarsi e salvare i propri affetti. E' questo il messaggio lanciato dalla sala consiliare del Comune di Macerata Campania, in occasione della visita del magistrato Catello Maresca, che ha presentato il suo libro "Lo Stato vince sempre".
L'iniziativa, organizzata dall'associazione Scarpette e Zainetto dell'avvocato Luisa Scalise, ha visto inoltre gli interventi di Valerio Consoli, vicequestore dirigente del Commissariato di polizia di Marcianise, di Angela Del Vecchio, presidente dell'Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere, di Filomena Coletta, comandante della polizia locale di Macerata Campania, dell'avvocato penalista Vincenzo Russo, dell'opinionista Fulvio Rizzo e dell'avvocato Massimo Capasso che collabora con l'associazione della Scalise, nonché i saluti istituzionali della commissione prefettizia che guida il Comune di Macerata Campania.
Nel suo lungo intervento il magistrato ha ripercorso alcuni momenti della cattura del superboss Michele Zagaria - su cui è incentrato il libro - ma anche svelato alla platea alcuni aneddoti della sua lunga carriera di pm della Dda, come gli interrogatori nel carcere di L'Aquila al boss pentito Antonio Iovine, e alcuni momenti della sua vita personale, in giovane età divisa tra la passione per la toga e quella per il calcio.
Nel suo intervento il vicequestore Consoli ha evidenziato la necessità per la collettività di combattere la malavita con un'arma potentissima che è quella della denuncia, che può essere fatta anche in forma anonima ma che è fondamentale per la lotta alla criminalità, con quest'ultima che basa la sua forza sull'intimidazione e sull'omertà delle vittime.
Durante l'incontro è stato anche proiettato un filmato dell'arresto di Zagaria e letto un passo del libro da parte del ricercatore universitario Giuseppe Piccirillo.
Maresca ha anche evidenziato come oggi la camorra si sia evoluta rispetto a quella 'feroce' degli anni Ottanta e Novanta che ammazzava le persone 'scomode', oggi la camorra uccide il futuro e la speranza di migliorare la vita delle future generazioni.
A concludere gli interventi l'organizzatrice Scalise, il cui padre è stato vittima di camorra, che ha rimarcato il proprio impegno per la legalità, auspicando che ogni cittadino si impegni quotidianamente per contrastare il malaffare e la criminalità.
Un incontro molto interessante che ha visto la partecipazione di un buon numero di persone. L'unica nota stonata l'assenza della politica, le uniche persone negli anni passati impegnate in consiglio comunale che hanno assistito a parte dell'incontro sono state, in ordine alfabetico, Carmine D'Amico, Giovanni Battista Di Matteo, Luigi Munno e Giuseppe Pagano. Eppure l'argomento di discussione non era certamente politico bensì la legalità che non ha alcun colore politico ma che rappresenta un bene assoluto per la collettività e certamente l'organizzazione di un evento a cui ha preso parte un magistrato del calibro di Catello Maresca rappresenta sicuramente un vanto per Macerata Campania ma questo probabilmente solo in pochi l'hanno capito.
