Boom di prenotazioni nei ristoranti per Pasqua e Pasquetta: "Aumento del 30%"

Aumentano le prenotazioni nei ristoranti del casertano per Pasqua e Pasquetta. Lo conferma il presidente provinciale di Fipe Confcommercio Giuseppe Russo che rivela come rispetto all'anno scorso si registra un "25-30% in più nelle prenotazioni" anche nei ristoranti del Capoluogo e delle sue frazioni, in particolare quelle collinari e pedemontane, con "molti locali che l'anno scorso che sono rimasti chiusi che quest'anno hanno aperto i battenti". 

Per Russo ad influire sul dato c'è anche il fattore climatico. "Visto il tempo incerto - spiega - In tanti stanno preferendo prenotare nei ristoranti piuttosto che rischiare di trascorrere le giornate all'aperto magari con pioggia e freddo". Ma non solo il meteo. "Gli aumenti sui prodotti alimentari, ad esempio la carne - prosegue Russo - hanno fatto sì che le famiglie optassero per il pranzo fuori sia a Pasqua sia a Pasquetta, che tradizionalmente sono festività diverse dal Natale quando si sta a casa in famiglia. Va detto si registrano picchi importanti nelle prenotazioni soprattutto in quei ristoranti che sono riusciti a realizzare menu fissi con prezzi contenuti sotto i 50 euro". 

Infine, altro dato da considerare, quello relativo ai turisti. "La Reggia aperta a Pasqua e Pasquetta - dice ancora Russo - ci fa sperare in un boom di visitatori di cui la città di Caserta potrà beneficiarne". Bene, infine, anche gli agriturismi sia in città sia in provincia: "Tradizionalmente nelle giornate di Pasqua e Pasquetta gli agriturismo registrano il sold out - precisa il presidente provinciale della Fipe - Oggi va detto che c'è molta più attenzione da parte dei clienti sulla filiera dei prodotti. In tal senso la filosofia degli agriturismi piace sempre di più". 

Insomma, un boom che rappresenta per i ristoratori all'ombra della Reggia una boccata d'aria dopo anni difficili tra Covid e rincari. "Non siamo ancora ai livelli del 2019 ma i numeri in termini di presenze stanno iniziando a tornare sui buoni livelli - conclude Russo - Diverso il discorso sui margini di guadagno che invece si sono abbassati per effetto dell'inflazione. Più persone, meno guadagni. E' questo il trend attuale".