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Padre Giovangiuseppe si insedia in chiesa a 5 anni dalla consacrazione dell'Altare

Fu consacrato con le reliquie di San Pasquale Baylon, un francescano Alcantarino proprio come padre Giovangiuseppe, da tempo nel Convento Francescano degli Alcantarini di San Pasquale

Domenica 8 ottobre del 2017, alle 11, nella parrocchia di “Santa Maria Assunta dei Pagani” di Marcianise, con una speciale celebrazione eucaristica, che fu presieduta dal parroco don Ciro Marseglia, avvenne la cerimonia di “consacrazione del nuovo Altare” della parrocchia, con le reliquie di due santi: San Pasquale Baylon e San Vincenzo de’ Paoli. Presbitero francese l’uno, fondatore e ispiratore di numerose congregazioni religiose, l’altro San Pasquale Baylon religioso e mistico spagnolo dell'Ordine dei Frati Minori Alcantarini, proprio come padre Giovangiuseppe.

Esattamente a cinque anni dalla consacrazione del nuovo Altare, con le reliquie dei due santi, avviene l’insediamento canonico del nuovo parroco, padre Giovangiuseppe Cecere Ofm (Ordine dei frati minori). Altare che, per una singolare coincidenza, fu consacrato con le reliquie proprio di San Pasquale Baylon, un francescano e per giunta Alcantarino, come padre Giovangiuseppe, da tempo nel Convento Francescano di Marcianise, proprio quello degli Alcantarini di San Pasquale.

Padre Giovangiuseppe così, per una straordinaria coincidenza e per volontà chissà di chi, doppiamente legato ad una storia antica durata decenni, quella della parrocchia con il Convento francescano, ora guidato da padre Michele, diventa parroco proprio della chiesa del rione Pagani, e tutti i giorni si trova a celebrare la Santa Messa proprio su quell' Altare.

E’ da sapere, ad onore dei fatti della storia del convento e della parrocchia, che i frati francescani Alcantarini, quelli del convento di piazza Onofrio Buccini a Marcianise, hanno una lunga storia simbiotica che li lega a doppia mandata con la parrocchia di Santa Maria Assunta dei Pagani. Infatti, come riportano gli atti del tempo, quando Papa Innocenzo X, con la Bolla del 27 Agosto 1654, soppresse tutti i conventi, il convento di San Francesco fu annesso alla parrocchia di Santa Maria Assunta  “ad Paganos”. Ma dopo sei anni circa i cittadini di Marcianise, molto legati ai loro frati francescani, chiesero con una adunanza pubblica la revoca della soppressione del convento, ma vanamente. La questione si protrasse per decenni e solo nel 1753, dopo cento anni circa, i padri Alcantarini poterono far ritorno nel convento marcianisano di San Francesco, perdendo con tutto ciò l’annessione alla parrocchia dell’Assunta dei Paganos.

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