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Due parchi verdi da affidare, ma il Comune chiede un super lavoro alle associazioni

Anche Galluccio storce il naso: "A volte la fretta è cattiva consigliera". E chiede un incontro di maggioranza per programmare il piano triennale delle assunzioni

Dopo il botta e risposta a distanza sul parco Ninì Grassia tra i consiglieri Carmine Palmiero (minoranza) e Francesco Di Virgilio (maggioranza), c’è stata una accelerata da parte della giunta di Aversa presieduta dal sindaco Enrico De Cristofaro che ha approvato una delibera per avviare l’iter dell’affidamento in concessione del parco Grassia e del parco Balsamo. Una delibera con ‘elementi strutturali’ molto stringenti, se si considera che dovrebbe essere affidata ad un’associazione onlus (senza scopro di lucro) che però dovrebbe garantire la manutenzione, la guardiana, la programmazione di eventi ed un’apertura di almeno 6 ore al giorno.

Dubbi che sono stati fatti propri anche dal consigliere comunale Michele Gallluccio, che da presidente della commissione Ambiente, da oltre un anno stava chiedendo di affidare la gestione dei parchi. “Avevo chiesto al dirigente del settore da tempo di predisporre un atto di indirizzo, ma non c’è stato mai tempo per l’eccessivo carico di lavoro dettato dall’assenza cronica di un dirigente dell’area tecnica. Ma da quello che vedo dalla delibera approvata in giunta, forse si sarebbe fatto meglio ad aspettare un altro po’ e concertare insieme il dà farsi senza rincorrere le polemiche. A volte la fretta è cattiva consigliera”. Galluccio, quindi, conferma i dubbi sulla delibera: “Si chiede alle associazioni uno sforzo molto grande, considerando che si tratta di una concessione che non potrà creare ritorni economici. Quasi un vero e proprio lavoro”. 

Ma il nodo verso resta l’assenza di personale che, volendo o no, rallenta comunque il lavoro. “Confido che a breve il sindaco insieme all’intera maggioranza apra la discussione sulla pianta organica, così come sto chiedendo da diversi mesi, perché nel prossimo triennio perderemo un’altra quarantina di dipendenti che andranno in pensione e rischieremo di avere un Comune paralizzato. Spero che non dovremo aspettare la prossima polemica dell'opposizione per muoverci”. Nel frattempo si cercherà di districare la matassa dell’area tecnica: “Il primo bando è andato a vuoto, il secondo è stato annullato ed intanto c’è un funzionario oberato di lavoro che deve fare i salti mortali per garantire tutto” chiosa Galluccio: "La mia vuole essere una critica costruttiva e propositiva, ma allo stesso tempo anche un richiamo a quegli esponenti della maggioranza che, per motivazioni ancora poco chiare, non hanno partecipato alle ultime riunioni indette dal sindaco".

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