Lo sfogo del gestore di un locale: “Controllato tutti i giorni, manco vendessi droga”

“Controllato tutti i giorni, manco vendessi droga”. E’ lo sfogo del socio di un locale di via Seggio ad Aversa, Luciano Mariniello, registrato nel corso del consiglio comunale di martedì sui problemi della sicurezza della Movida nella città normanna. “Sono dispiaciuto che l’attenzione ricada in modo concreto in via Seggio, non perché ho un’attività commerciale in via Seggio. Ma siamo coscienti che quella che viene definita un’invisibilità di fatto ci accomuna? Se via Seggio non ha una Ztl è un problema anche per noi. Io chiedo all’amministrazione di rendere via Seggio uguale a via Roma. Oggi qui non c’è nessun residente di via Roma, perché la disciplina consente la vivibilità. A via Seggio si è innescato un meccanismo di contrasto tra attività e residenti. Allora partiamo con la Ztl”. Mariniello ha poi aggiunto: “Siamo ai limiti dell’insofferenza personale. Io ho un controllo della polizia locale quotidiano, manco vendessi la droga. I miei clienti detenuti agli arresti domiciliari non hanno un controllo così assiduo delle forze dell’ordine. Tutto questo perché non rispettiamo ordinanza. Quando noi abbiamo fatto una richiesta concreta di occupazione di suolo pubblico e non abbiamo ricevuto risposta”.

Da parte dei residenti, si è chiesta l’approvazione del nuovo regolamento che possa permettergli di recuperare un po’ di vivibilità in zona. Nel corso del consiglio comunale aperto sono stati evidenziati anche atti intimidatori nei confronti della consigliera comunale Imma Dello Iacono, che da tempo denuncia la ‘mala movida’ nel cuore della città. Solidarietà è stata espressa dal sindaco Alfonso Golia che ha sottolineato come il problema non possa essere quello delle ordinanze sulla musica e sulla chiusura anticipata, dettate da limiti normativi “sia per quel che concerne l’urbanistica dell’area sia perché, in via Seggio, nessuno ha licenza di pubblico spettacolo, quindi nessuno può fare quel particolare tipo di attività musicale che prevederebbe, di per sé, la necessità di insonorizzazione”. Golia ha evidenziato quello che è stato fatto e quello che sarà fatto (con l’implementazione della videosorveglianza).