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Venerdì, 26 Aprile 2024
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MOVIDA Il Comitato diffida il Comune per i "tavolini selvaggi"

Segnalate anomalie sui documenti ricevuti dall'Ente. Attesa la perizia sui "locali rumorosi"

Il Comitato "Caserta Centro: No degrado, No movida selvaggia" diffida il Comune del capoluogo. Il caso è emerso nel corso dell'udienza sulla sospensiva dell'ordinanza sui locali rumorosi tra largo San Sebastiano e via Mazzocchi.

La causa si è svolta stamattina dinanzi alla IV Sezione Civile della sezione distaccata di Caserta del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presieduta dal giudice Antonia Schiattarella, che ha sospeso l'ordinanza con la quale il giudice D'Onofrio, dello stesso tribunale, aveva intimato a due locali della Movida casertana l'insonorizzazione.

Nel corso dell'udienza il Comitato, presieduto da Rosanna Di Costanzo, ha sostenuto l'irregolarità di alcune occupazioni di suolo pubblico ed ha diffidato Palazzo Castropignano sia per il sovraffollamento causato dai tavolini selvaggi sia sulla mancata repressione del fenomeno. In particolare sono state segnalate anomalie sui documenti ricevuti da Palazzo Castropignano rispetto a quella che è la situazione reale.

Sulla questione dei locali rumorosi è stato l'avvocato Gennaro Esposito, presidente del Comitato Quiete Pubblica e Vivibilità Cittadina di Napoli, a ribadire la necessità di un provvedimento d'urgenza in quanto "quell'ordinanza rappresenta l'unico argine alla movida selvaggia", alla luce anche degli ultimi episodi come le risse verificatesi qualche week end fa. 

Il giudice ha chiesto al consulente tecnico d'ufficio Alfredo Carbonelli una nuova perizia sui rumori ritenuti molesti, riservandosi, alla luce della relazione del tecnico, la decisione.  

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