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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Casaluce

II professore esce allo scoperto dopo il blitz di Luca Abete: “Io non stampo titoli”

Antonio Cutillo, attuale consigliere, al contrattacco: “ I colpi inferti non sono andati a segno…”

E’ uscito allo scoperto il professore Antonio Cutillo, attuale consigliere comunale di Casaluce e già candidato sindaco di Uniti per Cambiare, dopo la “visita” subita dall’inviato di Striscia la Notizia Luca Abete. Il professore annuncia di esser “stato vittima di un assedio da parte di giornalisti, fotografi e immancabili curiosi.  Da voci ho appreso di una segnalazione sulla regolarità del mio centro studi. Non ho bisogno di rendere giustificazioni a nessuno, pertanto il mio post non va inteso come atto dovuto, ma voluto”.

Il professore spiega: “Il mio centro opera sul territorio da ben 40 anni e non certo da ieri, offrendo servizi di orientamento, assistenza e tutoraggio agli studenti.  Non stampo titoli come qualcuno ha sostenuto, ma formo studenti avviandoli al mondo del lavoro grazie ai titoli che essi conseguono non presso il mio centro, bensì presso le scuole o le università autorizzate. Non smercio pacchi alimentari in cambio di titoli, ma al più fardelli di sapere. Numerosi  compaesani hanno usufruito dei miei servizi e credo che nessuno di essi abbia rilevato irregolarità  che, paradossalmente, avrebbero potuto inficiare gli stessi titoli conseguiti”.

Per Cutillo si è trattato di un attacco politico, come fa tranquillamente intendere dalle sue parole. “Mi duole rilevare l'infima statura morale di chi, celandosi dietro segnalazioni anonime, risponde alle mie denunce che attengono a palesi illegalità perpetrate sul nostro territorio e per le quali ho sempre avuto il coraggio di rivendicarne la paternità.  Vi ho invitati dal palco, ripetutamente, durante la campagna elettorale a smentirmi... ma comprendo che è difficile, se non impossibile, controdedurre rispetto a fatti circostanziati e incontrovertibili. Se la finalità del gesto vuole essere intimidatoria, sappiate che la mia voce si farà ancora più alta e la mia penna ancora più severa. Agli inviati di Striscia la notizia vorrei poi rammentare che noi di UpC li abbiamo contattati durante la campagna elettorale per documentare l'oscura vicenda del voto di scambio: evidentemente il loro giornalismo predilige inchieste teatrali e ad effetto, piuttosto che notizie le quali integrano gli estremi di un reato. In ultimo, un invito a meditare sul deficit di dignità e coraggio di chi "dovrebbe" affrontare in prima linea sfide amministrative, sia nel ruolo di maggioranza che di opposizione: solo i codardi colpiscono alle spalle e nel buio.  I colpi inferti, ahimé per voi, non sono andati a segno”.

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