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Attualità Piedimonte Matese

"Gravi irregolarità" nella riscossione dei tributi. "Colpa del dirigente"

Il gruppo di opposizione si scaglia contro il responsabile e il sindaco: "Numerose criticità emerse anche dalle sentenze del Consiglio di Stato"

"Gravi irregolarità nell’affidamento del servizio comunale", il gruppo di opposizione ‘Progetto per Piedimonte’, guidato dal consigliere Costantino Leuci interroga il sindaco di Piedimonte Matese Vittorio Civitillo: “Dubbi e interrogativi sul ruolo del funzionario responsabile”.

Sono emerse recentemente "gravi irregolarità" nell’affidamento di un delicato servizio comunale riguardante la riscossione detributi dei cittadini. Due sentenze del Consiglio di Stato, che confermano quanto stabilito dal Tar Campania lo scorso novembre, hanno riconosciuto un illecito da parte dell’Ente nell’affidare questo servizio a due società esterne. La situazione ha sollevato numerose domande riguardo al ruolo del funzionario comunale responsabile e alla supervisione dell’amministrazione.

Il sindaco Civitillo ha cercato di minimizzare la questione con “alcune dichiarazioni contraddittorie”, definendo l’errore come un “mero errore formale” che sarebbe stato corretto in sede di proroga. Tuttavia, la decisione del Consiglio di Stato sembra non riconoscere questa correzione e ha dato ragione all’ente appellante. “Ci si chiede quindi se i legali del Comune abbiano rappresentato correttamente la situazione. Inoltre, se l’errore è stato già corretto, perché è necessario avviare una nuova procedura per l’affidamento dell’incarico, come ammesso dallo stesso sindaco? Un punto ancora più importante riguarda la responsabilità del funzionario responsabile del settore finanziario. Se è stato lui a commettere errori nella procedura che si è protratta per settimane e nell’affidamento dell’incarico in contrasto con l’atto di indirizzo della Giunta Comunale, ci si chiede perché il sindaco e la Giunta stessa non si siano accorti di tali irregolarità. Qual è stato il ruolo del segretario comunale in tutto ciò? Sorge quindi la domanda se nessuno si sia accorto che il funzionario comunale, proveniente da un altro Ente e scelto su base fiduciaria, stesse tradendo la fiducia riposta in lui. Inoltre, adesso che il sindaco ha finalmente “preso atto” della situazione dopo un lungo e costoso percorso giudiziario, quali saranno le azioni intraprese nei confronti del dirigente? Questo caso solleva ulteriori interrogativi sulle spese giudiziarie e su chi ne sarà responsabile. Le domande sono molte e, al momento, rimangono senza risposta. È fondamentale che vengano fornite spiegazioni chiare e che vengano prese le misure necessarie per garantire la correttezza e la trasparenza nell’amministrazione dei servizi comunali”.

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