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Venerdì, 26 Aprile 2024
Attualità Aversa

Scuole senza soldi, i docenti 'regalano' il bonus annuale

L'80% dei fondi donati all'istituto. La dirigente: "Fiera ed emozionata"

Il bonus premiale ai docenti è stato uno dei nodi più discussi della L. 107 del 2015 “la Buona scuola”; le perplessità sono state tante e lo scontento tantissimo. In tante istituzioni scolastiche su tutto il territorio nazionale, molti hanno chiesto al legislatore d’intervenire o, in alternativa, hanno prodotto ricorsi alla magistratura.

Nelle scuole si è proceduto alla costituzione del Comitato di valutazione dei docenti che ha ampliato la sua competenza come organo collegiale ed ha formulato dei criteri, condivisi poi in sede collegiale, in base ai quali attribuire la premialità ai docenti meritevoli. La procedura, posta in essere al Terzo Circolo di Aversa, ha rispettato le modalità di assegnazione proprie della norma; il dirigente scolastico ha valutato tutti i docenti ed ha assegnato loro il bonus, in base ai criteri intesi come regole di orientamento utilizzate per individuare i docenti cosiddetti ”meritevoli”, ma l’aspetto più originale della vicenda è stato che, parte dei docenti valutati e premiati, ha deciso di donare l’80% del bonus assegnatogli, alla stessa scuola, per consentire l’acquisto di sussidi e /o materiali utili alla didattica.

Tale gesto, unico e molto significativo, ha rappresentato un vero e proprio modello di condivisione e di appartenenza alla comunità scolastica, supportato da una buona dose di generosità e profondo senso del proprio lavoro da parte degli insegnanti, contrapponendosi alle polemiche generali ed ai malcontenti che si sono scatenati nelle scuole. Si è proceduto a tutti i passaggi con il Consiglio di Circolo, che ha condiviso le proposte provenienti dal Collegio dei Docenti relativamente alla tipologia degli acquisti, e successivamente si sono attivate le procedure per la definizione degli stessi.

“Questa condivisione di intenti e questo momento di solidarietà alla scuola – sostiene la dirigente Anna Lisa Marinelli – mi rende fiera e mi emoziona, mi fa sentire, con maggiore forza, la grande “umanità” che esiste in questa scuola, nel percorso di ciascun insegnante che presta la propria professionalità con l’interesse a migliorare la qualità didattica della stessa. La donazione in sé, in modo silenzioso e discreto, ha avuto il significato di affermare che l’”altrui”, laddove si sostiene l’educazione e l’attenzione ai bambini, diventa più importante del “proprio” e può capovolgere quei paradigmi che si affermano nel cercare sempre, altrove, le soluzioni alle difficoltà”. 

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