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Sabato, 27 Aprile 2024
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Idrico, il prefetto ‘scarica la palla’ a De Luca: “Sul Consorzio tocca a lui”

Arriva a stretto giro la replica al dossier del presidente dei revisori

“In relazione ai motivi di doglianza esposti con la nota del 16 aprile, si comunica che il Ministero dell’Interno ha sottolineato che non spetta al prefetto adottare provvedimenti in merito ad eventuali disfunzioni operative o gestionali che dovessero riguardare il Consorzio Idrico Terra di Lavoro e, comunque, la regolarità del servizio che esso fornisce”. E’ questo l’incipit della lettera con la quale il vice prefetto vicario Lastella ha inviato al presidente del collegio dei revisori dei conti Vincenzo Piscitelli che aveva denunciato, con un dossier, le irregolarità nella gestione del Consorzio guidato dal presidente Pasquale Di Biasio, col quale chiedeva anche un intervento diretto del prefetto di Caserta Raffaele Ruberto per bloccare il voto per il rinnovo del consiglio di amministrazione previsto per venerdì.

La palla passa a De Luca

La Prefettura di Caserta, dunque, scarica tutta la responsabilità sulla Regione Campania e sul governatore Enzo De Luca: “La disciplina del settore dica nella Regione, nell’Autorità per l’energia elettrica, il gas ed il sistema idrico, nell’Ente di governo dell’ambito e non ultimo nel presidente del consiglio di amministrazione, i soli organi competenti ad amministrare, nei casi previsti anche con poteri di controllo e sostitutivi i soggetti coinvolti nella gestione delle risorse idriche, tra i quali rientra indubbiamente il Consorzio Idrico”. E chiosa: “Pertanto si sollecita il presidente del consiglio di amministrazione ad attivare tutte le iniziative necessarie ed adottare tutti i procedimenti per il rispetto degli obblighi normativi che la legge far cadere in capo al Consorzio”.

L'assemblea resta convocata

Difficile pensare, però, che a stretto giro possa intervenire il presidente della Regione Campania per bloccare l'assemblea dei soci in programma per venerdì per il rinnovo del consiglio di amministrazione. Anche perché appare difficile che De Luca possa 'smentire' buona parte dei suoi consiglieri regionali casertani (Giovanni Zannini, Luigi Bosco, Gennaro Oliviero e Stefano Graziano) che hanno gestito le trattative per il rinnovo del consiglio di amministrazione insieme col consigliere regionale di Forza Italia Massimo Grimaldi. Un intervento di De Luca smentirebbe di fatto tutta la regia del centrosinistra che ha voluto la conferma di Pasquale Di Biasio presidente dell'Idrico (con la sola eccezione di Graziano, che aveva chiesto a più riprese un cambio di uomini).

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