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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Primo giorno di 'green pass', clienti casertani preferiscono spazi esterni

Russo: "Locali che non hanno tavoli all'aperto rischiano di essere penalizzati". Ritardi per i controlli ma fortunatamente fila tutto liscio

"I clienti preferiscono gli spazi esterni. Chi non ne ha a disposizione rischia disdette o un calo nelle prenotazioni". Lo rivela il presidente provinciale della Fipe Confcommercio Giuseppe Russo commentando il trend del primo giorno di entrata in vigore del 'green pass', che impone l'obbligo di esibire la certificazione verde per il consumo al tavolo all'interno di ristoranti e bar.

"Al momento è ancora presto per tracciare un bilancio che sarà possibile solo dopo questo week end - prosegue Russo - I controlli, comunque, ci sono stati ma si sta verificando quello che ci aspettavamo prima dell'entrata in vigore e cioè che si rischia di penalizzare i locali sprovvisti di spazio all'esterno ed in centro città a Caserta ce ne sono molti. Noi (Russo è titolare della pizzeria Sunrise di via Roma nda) ieri abbiamo fatto il pienone all'esterno ma all'interno circa mezza sala. Un dato in controtendenza rispetto alle ultime settimane". 

Non sono mancati intoppi che hanno generato ritardi. "Molti erano informati - rivela Russo - Ma non sapevano come funzionavano i controlli. Quindi solo prima di entrare prendevano lo smartphone o il green pass cartaceo". Un fattore che ha provocato un lieve rallentamento: "per i controlli ci vuole circa un minuto per un tavolo di una famiglia", chiarisce il presidente Fipe. 

Stasera, sabato 7 agosto, il vero banco di prova per il green pass con una maggiore affluenza di clienti a ristoranti e pizzerie per la classica cena del sabato sera. Il nodo principale è legato alle comitive dove basta una sola persona senza certificato a far saltare il banco e costringere il gruppo a scegliere un tavolo esterno. 

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