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Il nuovo questore Grassi: "Servire chi soffre. Camorra è cambiata ma resta invasiva"

Il nuovo capo della polizia di Caserta si presenta alla stampa: "Lavoro sinergico per affrontare le emergenze"

"Devo capire le esigenze dei cittadini di Caserta, i problemi e le emergenze. Caserta è una Questura di serie A, il territorio è molto complesso. Dal primo incontro con le istituzioni quali il Prefetto, il Comandante Provinciale dell'Arma dei Carabinieri ed il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza ho appreso le criticità del territorio si cui intendo lavorare in modo sinergico".

"Servire chi soffre. Camorra è cambiata ma va non è meno invasiva"

Sono le parole del neo Questore della Provincia di Caserta Andrea Grassi - insediatosi alle 9,30 di martedì 1° agosto presso la Questura di Caserta - pronunciate presso l’Aula Magna della Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di Caserta nella sua presentazione agli organi di stampa. "Sono orgoglioso ed onorato di essere il Questore della Provincia di Caserta e sono anche consapevole degli oneri di tale incarico - ha affermato il neo Questore - prenderò casa a Caserta perché devo essere presente sul territorio. Da oggi sono casertano". Il Questore Grassi ha poi chiarito che massima sarà l'attenzione alle fasce più deboli: "voglio servire il cittadino, cercare di essere utile a chi vede nella Polizia di Stato un presidio di legalità. Chi soffre avrà la mia massima attenzione. Ma tutto merita attenzione perché la percezione della sicurezza è la chiave di volta per essere efficienti ed efficaci". All'attenzione del Questore casertano non sfuggiranno le dinamiche della criminalità organizzata "che è sempre presente anche se ha cambiato pelle, è più fluida, meno strutturata ma non per questo meno invasiva e va contrastata". Tra le priorità di Grassi anche gli organici della Polizia di Stato: "sono consapevole che ci sono commissariati che hanno un deficit di organico. Valutare i numeri è una priorità". Nei prossimi giorni il neo Questore incontrerà i sindaci del casertano: "La sicurezza non è solo un problema di polizia. Bisogna fare squadra con enti locali, terzo settore e le scuole per avere interlocuzioni dirette ed ascoltare il disagio dei territori. Solo così si può fare prevenzione". 

Il curriculum

L’attuale Questore si laurea in Giurisprudenza presso la Sapienza di Roma ed accede nei ruoli della Polizia di Stato nel dicembre 1986, presso l’Istituto Superiore della Polizia di Stato – corso per Vice Commissari. Assegnato alla Questura di Bologna (Squadra Volanti e Squadra Mobile), successivamente, ha lavorato a Palermo, dal maggio al settembre 1992, dopo la strage di Capaci. Trasferito a Roma, presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale, ha diretto sezioni del Servizio Centrale Operativo, coordinando e conducendo diverse indagini sulla criminalità organizzata, sui sequestri di persona, sulla ricerca di latitanti. Dal 2003 al 2004, è stato Vice Direttore della Divisione I del Servizio Centrale Antiterrorismo della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione. Dal 2004 al 2005 è stato Dirigente della Sezione Antiterrorismo della D.I.G.O.S. di Roma. Dal 2007 al 2009 ha diretto il Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica per Lazio, Umbria e Abruzzo. Nel 2009 è stato promosso Primo Dirigente e nominato Direttore della I Divisione del Servizio Polizia Scientifica della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato. Nel 2012, nominato Direttore della I Divisione del Servizio Centrale Operativo (S.C.O.), ha diretto diverse indagini, anche all’estero (Australia, Venezuela, Costarica, Stati Uniti, Sud-Africa, Libia, Thailandia, Filippine, Namibia, Germania, Olanda, Spagna, Francia), in tema di criminalità organizzata, traffico internazionale di droga, ricerca latitanti. Nel 2016 è stato nominato Vicario del Questore di Firenze, incarico che ha mantenuto fino al mese di gennaio 2018. Dopo la nomina a Dirigente Superiore della Polizia di Stato è diventato Questore della provincia di Vibo Valentia. Nel 2019 è stato nominato Vice Consigliere Ministeriale presso la Direzione Centrale per le politiche del personale e gli affari generali del Dipartimento di Pubblica Sicurezza. Dal 2021, in posizione di fuori ruolo, ha lavorato per il Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse. Nel 2022 è stato candidato al Premio Aretè, categoria Comunicazione istituzionale, quale autore dello spot “Aiutaci a ritrovare la strada”. Autore di una pubblicazione scientifica per la UTET, è stato relatore e docente presso la Scuola Superiore di Polizia, la Scuola Allievi Ufficiali e la Scuola Marescialli e Brigadieri dell’Arma, la Scuola Nazionale dell’Amministrazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Scuola di perfezionamento per le Forze di Polizia, nonché presso gli Atenei di Tor Vergata e Sapienza. Nel corso della carriera è stato insignito di 2 onorificenze al Merito della Repubblica, ha conseguito 9 riconoscimenti per merito straordinario, 20 per merito ordinario, nonché di un attestato della Protezione Civile.

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