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Giudice di pace al collasso, solo 8 dipendenti. "Denuncia al Ministero della Giustizia"

La presidente Del Vecchio ha 'raccontato' tutte le criticità dopo un sopralluogo

Il Presidente dell’Ordine degli Avvocati, Angela Del Vecchio, nell’ambito delle attività di monitoraggio degli Uffici Giudiziari del Circondario, ha effettuato un sopralluogo presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Santa Maria Capua Vetere, nel corso del quale "ho avuto modo di interloquire con il personale preposto e con taluni Giudici". 

La verifica ha consentito di appurare la persistenza di svariate criticità che rallentano il funzionamento dell’Ufficio e che necessitano un immediato intervento: l’arretrato accumulatosi nella pubblicazione delle sentenze, pur rilevando l’impegno posto in essere dal personale addetto (un solo dipendente), che, nell’ultimo periodo, ha evaso oltre 4500 sentenze, con un arretrato, ad oggi, di altri 3700 provvedimenti, cui si aggiunge la “produzione” mensile di circa 900 sentenze. Ma c'è anche la giacenza dei fascicoli, per i quali occorre procedere alla pubblicazione delle sentenze determina una problematica di spazi essendo l’archivio completamente occupato olte che la carenza di personale, tenuto conto che la pianta organica prevede 17 dipendenti e invece ne operano meno della metà, vale a dire otto. E se non bastasse ci sono anche le difficoltà del personale di cancelleria nell’interloquire e ricevere assistenza dagli Uffici del CISIA di Napoli, competente nel fornire supporto per i servizi informatici. Tale problematica, con il processo di informatizzazione in corso, unitamente alle novità introdotte dalla Riforma “Cartabia”, costituisce un ulteriore fattore che rischia di portare l’Ufficio al collasso.

"Le problematiche descritte sono già note al Presidente del Tribunale che ha già sollecitato più volte il Ministero per l’invio di personale, che può essere preposto esclusivamente dal Dicastero di Giustizia, essendo l’Ufficio del Giudice di Pace di S. Maria C.V. di competenza ministeriale - ha detto Del Vecchio -. Nell’intento di compiere ogni più opportuna azione, ho avuto modo di rappresentare le problematiche, qui sopra sommariamente descritte, all’avvocato Pinelli, vicepresidente del CSM ed al dottor Forgillo, Presidente della Corte di Appello di Napoli, raccogliendo la disponibilità di entrambi ad avviare un lavoro congiunto teso ad incentivare il Ministero della Giustizia, affinché si attivi quanto prima nel fornire concrete risposte alle esigenze dell’Ufficio del Giudice di Pace di Santa Maria Capua Vetere. Conseguentemente, ho già inviato una dettagliata missiva al Ministero della Giustizia nella quale ho analiticamente rappresentato le criticità dell’Ufficio, sollecitando un immediato riscontro preannunciando un incontro de visu con le Autorità competenti. La voce degli Avvocati del Foro che rappresento non resterà inascoltata". 

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