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Frazione contesa: uno dei Comuni attiva la procedura di rettifica dei confini

Il sindaco Oliviero: "Dal 2017 tanti incontri con gli altri Comuni coinvolti ma nessun risultato. I nostri cittadini di Musicile non devono essere considerarti cittadini di serie B"

Il Comune di Portico di Caserta ha deciso di risolvere una volta per tutte la questione relativa alla frazione di Musicile che si trascina da decenni e che dal 2017 ha visto i sindaci dei comuni coinvolti - Macerata Campania, Recale e Capodrise - sedersi più volte attorno a un tavolo ma, alla fine, non produrre i risultati sperati.

A rompere gli indugi è il sindaco Giuseppe Oliviero che ha deciso, vista l'inerzia mostrata dagli altri tre comuni coinvolti nella vicenda, di risolvere la problematica: "Dato i tanti incontri avuti dal 2017 ad oggi, senza ottenere nessun risultato, ci siamo decisi per l’interesse dei nostri cittadini di Musicile che non devono essere considerarti cittadini di serie B di attivare la procedura  di rettifica dei confini cosi come previsto dalla legge Regionale 54/1974".

Annosa questione

La questione risale praticamente al 1820 - quindi prima dell'unità d'Italia - quando, attraverso un Regio Decreto, Portico di Caserta venne elevato al rango di Comune. "Non essendo intervenuti ulteriori provvedimenti ministeriali di modifica e/o di revoca, il Comune di Portico di Caserta - sottolinea Oliviero - ha esercitato ed  esercita, ad oggi, a pieno titolo, il potere di amministrazione del territorio ove insiste la frazione di Musicile. Questo diritto di amministrazione non è né parziale né limitato. Ad ulteriore conferma del riconoscimento di tale diritto da parte dei tre Comuni interessati si fa rilevare che anche per il Ministero dell'Interno Musicile è frazione di Portico di Caserta, senza indicazione di carenza di potere relativo".

Che gli abitanti di Musicile siano e si sentano di Portico di Caserta è chiara, senza contare che il Comune ha sempre offerto loro servizi alle stesse condizioni dei residenti di altre zone del territorio comunale. Inoltre Portico di Caserta ha sempre inserito Musicile nei censimenti della popolazione e delle attività lavorative, oltre che dei servizi come le iscrizioni dei bambini nelle scuole e i servizi di mensa e buoni libro. Inoltre il Comune svolge nella frazione anche il servizio di raccolta dei rifiuti e dello spazzamento, oltre che occuparsi di opere di urbanizzazione primaria e secondaria e delle relative manutenzioni.

Il danno economico

Il problema allora dove sorge? Il Comune di Portico 'tratta' Musicile e i suoi abitanti come se fosse proprio territorio ma in realtà il territorio della frazione insiste sulle zone periferiche dei tre comuni di Macerata Campania, Recale e Capodrise. E quindi questi tre Comuni incassano, come evidenziato da Oliviero, "i pagamenti dei tributi Imu e Ici, gli oneri di urbanizzazione, i costi di costruzione nonché gli oneri dei diversi condoni nonostante servizi e sottoservizi, dal dopoguerra ad oggi, siano erogati esclusivamente dal Comune di Portico di Caserta".

Tutto questo comporta un impegno per le casse comunali di Portico di Caserta al quale non fa riscontro un adeguato incremento delle entrate patrimoniali e finanziarie. "Gli abitanti della frazione Musicile si sentono di Portico di Caserta essendo iscritti all’anagrafe dello stesso Comune ma ricevono dall'attuale anomala situazione notevoli disagi. Basti pensare al dover dimostrare che la propria casa è quella di abitazione pur trovandosi iscritta al catasto - che ha un valore essenzialmente fiscale - di un Comune diverso da quello di residenza", sottolinea Oliviero.

Il silenzio dei Comuni vicini

Il primo cittadino aggiunge: "Per questi motivi questa amministrazione, sin dal 2017, si e preoccupato di trovare una soluzione a questo annoso problema con incontri ripetuti nel tempo con i sindaci di Macerata Campania, Recale e Capodrise per trovare insieme un accordo per la problematica di questa frazione. Dopo diversi incontri abbiamo sottoscritto un impegno per la predisposizione di una bozza di Convenzione. Con successiva nota inviata a mezzo Pec abbiamo inviato bozza di Convenzione agli altri 3 Comuni. Una bozza formata da 9 articoli dove, all’articolo 6, vi è specificato che le risorse e il personale per la gestione di questa frazione saranno suddivisi tra i Comuni in base al territorio in loro possesso. Ma da allora non vi è stata nessuna risposta, neanche alla successiva missiva, sempre a mezzo Pec, dove ho sollecitato i tre Comuni all’approvazione nei rispettivi consigli comunali  della convenzione, senza però avere risposta".

Da qui la decisione del sindaco Oliviero e del Comune di Portico di Caserta di fare da sé e ottenere la piena ed esclusiva, anche dal punto di vista territoriale, competenza della frazione di Musicile, con tutti gli obblighi connessi ma anche con i relativi introiti economici per i servizi offerti ai residenti.

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