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Fondazione San Leucio, ok alla delibera bis: raddoppiati i posti nel Cda

Cancellata la prima delibera: i membri saranno indicati da sindaco, giunta e consiglio comunale

Cambia lo statuto della Fondazione San Leucio: la giunta comunale di Caserta presieduta dal sindaco Carlo Marino ha revocato la delibera approvata nel gennaio 2018 ed ha approvato un nuovo progetto, proposto dall'assessore Tiziana Petrillo, che adesso dovrà essere portato al vaglio del consiglio comunale per l'approvazione definitiva. "E' stato necessario intervenire sulla materia - spiega l'assessora Petrillo - per la sua complessità e per l’intrecciarsi dell’ ambito del diritto pubblico con quello privato nonchè per i continui aggiornamenti normativi avvenuti nell’ultimo periodo sul tema".

La prima modifica riguarda l'iscrizione nel Registro Unico del terzo settore, in attesa della quale la Fondazione agirà come "organizzazione non lucrativa di utilità sociale" (Onlus). La seconda modifica riguarda i 'sostenitori', inclusi anche i privati che intendano sostenere l'attività della Fondazione: è stato, infatti, eliminato il contributo minimo di 50mila euro che era stato indicato nella prima delibera di gennaio 2018. 

La terza modifica, quella politicamente più interessante, riguarda invece i posti nel consiglio di amministrazione. La prima versione, infatti, prevedeva la presenza di un presidente (carica che sarebbe stata rivestita dal sindaco pro tempore) e di due membri (uno esperto di gestione ed amministrazione, l'altro di marketing e comunicazione). Nella nuova versione approvata dalla giunta, invece, si passa a ben sei membri del cda: uno indicato dal sindaco, tre dalla giunta e due dal consiglio comunale; gli stessi resteranno in carica per tre anni dalla nomina e potranno "cessare anticipatamente dalla carica nel caso in cui sia eletto un nuovo sindaco mantenendo l'incarico fino alla nomina dei successori". 

Accanto al Cda ci sarà anche l'assemblea dei partecipanti (composta da fondatori e soci) ed è convocata almeno una volta all'anno dal presidente della Fondazione. Ci sarà poi un direttore, nominato dal consiglio di amministrazione "e scelto tra soggetti di comprovata esperienza giuridica ed amministrativa", il cui incarico dura 4 anni; al direttore spetta anche il compito di gestire il personale e delineare programmi di lavoro. Al comitato scientifico (che sarà presieduto dal presidente del consiglio di amministrazione e che sarà composto da 4 persone) spettano le proproste per l'organizzazione di manifestazioni collaterali. Ci sarà infine un revisore dei conti (che durerà in carica 3 anni) che potrà essere scelto anche tra coloro che sono in carica al Comune di Caserta (previa convenzione).

Naturalmente tutti coloro che lavoreranno per la Fondazione San Leucio avranno una indennità che sarà decisa dal consiglio di amministrazione. E tra le righe dello Statuto si parla anche di una "pianta organica", che lascia ipotizzare possibili assunzioni da effettuare. Non male per un Comune, come quello di Caserta, che ha dichiarato due dissesti finanziari in sette anni.

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