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Ingiunzioni da oltre 50mila euro per fitti non pagati: scoppia la protesta dei residenti

Il Comune vuole incassare le somme. Oliva denuncia: "Canoni già prescritti. Dubbi sul bilancio"

Tensioni in Comune ad Aversa. I residenti di via San Lorenzo si sono recati in Municipio per protestare contro la richiesta di canoni non pagati, molti dei quali sarebbero già caduti in prescrizione, con ingiunzioni di pagamento che in alcuni casi sfondano la soglia dei 50mila euro. 

"L'ennesima scure di questa "letale amministrazione" si sta abbattendo sui cittadini aversani che abitano a via san Lorenzo - commenta il consigliere di Fratelli d'Italia Alfonso Oliva - Sono stati inviati i crediti da esigere alla Sogert. I residenti hanno avuto ingiunzioni anche oltre i 50.000 euro per le annualità che vanno dal 2004 al 31 dicembre 2021 che a breve sfoceranno in pignoramenti su stipendi, pensioni e conti correnti. Tali atti prodotti dall'ente ed inviati all'esattoria sono infondati in fatto ed in diritto - prosegue Oliva - Innanzitutto perché oltre il 50% dei crediti sono prescritti, perché non hanno tenuto conto dei versamenti intercorsi e perché il valore applicato dall'Omi (Osservatorio Mercato Immobiliare nda) non ha tenuto conto della vetustà e fatiscenza dei riferiti immobili ma soprattutto non ha tenuto conto che ci sono i contratti di affitto per le assegnazioni. Ovviamente tutto ciò, l'ennesimo caso creato dai dilettanti allo sbaraglio che amministrano Aversa, si riverbera sui cittadini ed amplifica ancora un volta le certezze sul buco di bilancio che sindaco ed assessori vogliono nascondere: si riportano infatti somme da incassare che non si incasseranno mai e con tale presupposto si affrontano spese che non avranno mai la relativa copertura economica", conclude Oliva.

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