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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Marcianise

Ex Siemens, Tartaglione: "Comune non contattato per l'acquisto"

Il consigliere comunale interroga l'amministrazione sul mancato diritto di prelazione

Nell'ultimo consiglio comunale il consigliere comunale Alessandro Tartaglione (Marcianise Terra di Idee) ha interrogato l'amministrazione comunale sulla vicenda dei terreni dell’ex Gte-Siemens-Nokia di Marcianise. E’ venuto fuori che il Comune di Marcianise poteva far valere un diritto di prelazione nell’acquisizione dell'area e che non sarebbe stato messo nella condizione di esercitarlo.

"Il problema - spiega Tartaglione - resta politico oltre che giuridico: cosa ha intenzione di fare l'amministrazione comunale, dato che in campagna elettorale l'attuale sindaco aveva promesso che si sarebbe realizzato un “Grande Parco Pubblico”".

Tartaglione ripercorre la vicenda dell'area. Nel 1969 il Consiglio Comunale di Marcianise dava mandato all’ente di acquisire dall’Eca (Ente Comunale di Assistenza) alla cifra di 1.129.800 lire un terreno di circa 10 ettari (97.959 metri quadrati) che fu concesso dal Comune di Marcianise ad uso gratuito alla multinazionale americana Autelco Mediterranea Satap al fine di incentivare lo sviluppo industriale e favorire così l’occupazione locale. Con l'atto di concessione gratuita, il Comune di Marcianise ha effettivamente ceduto il terreno con l’obbligo di impiantarvi uno stabilimento industriale da realizzarsi da parte dell’Autelco facendo esplicito riferimento al fatto che l'Ente dovesse essere messo nella condizione di esercitare, eventualmente interessato, il diritto di prelazione nel riacquisto dei terreni.

Ma "a quanto ci risulta nel dicembre del 2020 l’intera area è stata venduta da Nokia ad una società facente capo ad un imprenditore locale; che al momento non è dato sapere se il Comune di Marcianise sia stato formalmente invitato a esercitare il diritto di prelazione e se, chiamato a farlo, per quale ragione ha eventualmente ritenuto di non esercitare tale diritto", ribadisce Tartaglione che evidenzia come sia "sentimento comune in città la necessità di riconvertire la suddetta area per realizzarvi un grande parco urbano, un polmone verde da mettere a disposizione dei cittadini e realizzato sull’esempio dei grandi parchi presenti in altre realtà fortemente antropizzate dedicandolo alle attività all’aperto, allo sport e alla cultura, anche attraverso il recupero di alcuni edifici peculiari del sito e la demolizione di altri con la successiva realizzazione di un’area multifunzionale".

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