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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Ecoballe, sindaco diffida Provincia, Gisec e Regione

"Più ristori e pulizia del sito", è la richiesta. Il documento indirizzato anche alla presidenza del Consiglio

Più ristori adeguati e pulizia dell’area: il sindaco di Villa Literno rompe gli indugi e parte con le diffide per il sito delle ecoballe. Richieste rivolte in particolar modo alla Provincia di Caserta e alla Gisec, ma anche alla Regione Campania e alla presidenza del Consiglio del ministri.

Nel maggio del 2003, in località Lo Spesso, nel territorio del Comune di Villa Literno, è stato realizzato dalle società che all’epoca risultarono affidatarie del servizio di smaltimento dei rifiuti in Campania, ossia Fibe e Fibe Campania Spa, in conformità al Piano Regionale dei Rifiuti, uno dei siti di stoccaggio tra più grandi d’Europa. Su di esso sono stati stoccati nel periodo giugno 2003 – giugno 2006, permanendo all’attualità, oltre, 1.500.000 tonnellate di rifiuti. 

Il sindaco Valerio di Fraia ha dato mandato ai sui avvocati Orsola Petrillo e Tommaso Castiello di diffidare le autorità. Facendo un passo indietro, “La permanenza del materiale senza termine, ad oltre un ventennio dalla realizzazione del sito, ha integralmente e sostanzialmente snaturato quello che in origine era un’allocazione temporanea in attesa della realizzazione dei termovalorizzatori dove bruciare il materiale e che poi è divenuto ciò che è all’attualità, una discarica permanente  della cui rimozione o bonifica quantomeno in un prossimo futuro non v’è neppure l’ombra. Il Comune di Villa Literno intende, pertanto, preliminarmente rivendicare e far valere tutti i diritti spettanti ai Comuni sedi di impianti di tal genere, sì che richiede con la presente ai soggetti destinatari della stessa, per quanto di rispettiva competenza, la rimozione e il dovuto ristoro ambientale previsto dalla legislazione emanata sull’argomento, parametrato al quantitativo depositato come innanzi indicato, oltre interessi e rivalutazione monetaria. Il Comune intende, quindi, richiedere al soggetto proprietario dei suoli, ovvero la Provincia di Caserta, la rimozione del materiale presente stoccato senza determinazione di durata. Intende, infine, conseguire dal soggetto deputato alla gestione del sito, la GISEC Spa, il ristoro ambientale per la permanenza dell’impianto sul territorio comunale”. Come sottolineato in sede di diffida, qualora le richieste non saranno soddisfatte, il Comune porterà il caso all’attenzione dell’autorità giudiziaria.

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