Orta di Atella vicino al baratro: mancano 90 dipendenti. Il dissesto 'nega' il Natale

Un Municipio, quello di Orta di Atella, in forte difficoltà. Mancano i dipendenti comunali, mancano i soldi per l’ordinario e manca soprattutto la possibilità di dare risposte alla cittadinanza. E’ emergenza vera a Orta di Atella: non solamente la carenza di personale ma anche ambiente in rovina e politica frastagliata. La cittadina di Orta di Atella si trova ad affrontare una situazione di emergenza senza precedenti, con una serie di problemi che minacciano il benessere della comunità. Tra le principali sfide, la carenza di personale comunale, l’ambiente degradato e una situazione politica frastagliata. Il Comune si trova a dover far fronte a una carenza di personale senza precedenti, con solo 30 dipendenti attivi su 120 previsti. La mancanza di risorse umane ha impedito l’avvio di importanti progetti di bonifica ambientale, lasciando molte aree della città in uno stato di degrado evidente.

Il sindaco, Antonino Santillo, ha dichiarato che la situazione è critica, con 90 posizioni vacanti e l’impossibilità di assumere nuovo personale a causa del dissesto finanziario del Comune. La crisi si riflette anche sul versante politico, con una maggioranza comunale frammentata e un clima di immobilismo totale. Il gruppo di maggioranza, Orta al Centro, rischia di perdere consiglieri, con il capogruppo Raffaele Lampano che ha stretto legami con il presidente del consiglio Massaro. Nel frattempo, altre fazioni politiche, come Fare Democratica per Orta, Viva e Verde, mostrano segni di frattura, minando ulteriormente la stabilità politica del Comune. Attualmente, l’unico gruppo politico stabile sembra essere Coraggio, ma si segnala una mancanza di coesione tra i consiglieri e gli assessori.

La situazione è resa più complicata dalle recenti elezioni provinciali, che hanno visto Giovanna Migliore emergere come figura di spicco nel suo percorso con Giovanni Zannini, ma il rapporto con gli altri attori politici locali rimane incerto. La frattura politica ha raggiunto il culmine con la rottura al Comune di Orta di Atella, causata da divergenze e tensioni interne. Antonio Chianese, del gruppo del consigliere regionale Zinzi, rappresentante della Lega, ha giocato un ruolo significativo in questo scenario di rottura. La comunità si trova ora ad affrontare una realtà in cui la carenza di risorse umane, l’ambiente degradato e la politica frastagliata minacciano il benessere quotidiano dei cittadini. In questo contesto, la speranza di festeggiare il Natale sembra svanire, mentre la città cerca soluzioni per superare le sfide che si presentano, nella speranza di ristabilire l’ordine e la normalità.

Proprio sull’aspetto delle attività natalizie infatti ad oggi negli ambienti politici cittadini non si parla ancora di nessuna attività. Non ci sono soldi, dall’amministrazione comunale c’è la scarsa volontà di organizzare eventi per la comunità e soprattutto ci sono pochissimi ‘spunti’ per poter creare un cartellone. Sarà un Natale triste ad Orta di Atella, per festeggiare bisognerà ‘emigrare’ altrove.