Poco personale, dipendenti dell'ospedale in stato di agitazione: "Mancano 30 operatori sanitari"

Poco personale in servizio, i dipendenti dell’ospedale Giuseppe Moscati di Aversa dichiarano lo stato di agitazione. La decisione in seguito ad una riunione, il 23 ottobre, presso la Direzione Sanitaria del Presidio Ospedaliero normanno.

All’incontro le sigla sindacali Cgil, Cisl, Uil, Fials, Nursing Up e Nursind hanno segnalato ancora una volta la carenza cronica di personale del comparto, in particolare quello del profilo di Operatore socio Sanitario. “Dalla discussione è emerso in modo chiaro e inconfutabile che il Presidio Ospedaliero soffre di una incompiuta attuazione rispetto a quanto stabilito dal decreto 190/2023 della Regione Campania sul fabbisogno degli standard del personale e sui parametri previsti da tale normativa, soprattutto per quanto riguarda gli OSS, ad oggi mancano presso la struttura ospedaliera circa 30 operatori che rivestono tale profilo rispetto agli attuali posti letto. A parere delle scriventi come già espresso in altre occasioni riteniamo che l'Ospedale in oggetto va potenziato per rispondere alla enorme richiesta di prestazioni sanitarie, che provengono da un'area di territorio vastissima, a ridosso di due province”, fanno sapere i sindacati.

“Pensare oggi – aggiungono - di parlare di un compiuto DEA di primo livello ad Aversa, senza un reale rilancio e potenziamento delle risorse, è cosa assai avventata. La carenza di personale del comparto qualificato, impedisce qualsiasi potenziamento e programmazione dei servizi offerti e la stessa quotidianità delle attività. Per quanto rappresentato, si chiede alle SS.LL di adottare urgenti provvedimenti che possano favorire un immediata assunzione di personale OSS. E in serio pericolo la programmazione dei turni di servizio e dell'assistenza all'utenza a causa di tale disagio”.