Il Comune paga 37mila euro invece di 21mila per un debito di 15 anni fa
Nel 2008 l'Ente pagò solo in parte l'esproprio di un terreno: con tutte le rivalutazioni si è arrivati a 44mila euro. Alla fine si è trovato l'accordo col creditore
Il Comune ha pagato quasi il doppio del dovuto per un debito di 15 anni fa e deve anche ringraziare il creditore per aver accolto la proposta dell'Ente. Il Comune di Sessa Aurunca ha rischiato di dover corrispondere oltre 44mila euro per un debito di 21mila euro risalente al 2008.
Tutto iniziò con l'esproprio di un terreno da parte dell'Ente per la somma di 106mila euro, per il quale l'Ente pagò solo circa 84mila euro. Rimanevano quindi oltre 21mila euro da corrispondere al proprietario. Cosa che però non avvenne mai. E col passare del tempo il debito aumentò sempre più per la rivalutazione monetaria e gli interessi legali fino ad arrivare addirittura a ben 44mila euro.
Durante questi anni, visto che l'Ente non pagava, il creditore si rivolse al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere che nel 2017 emise un decreto ingiuntivo nei confronti dell'Ente e che fu dichiarato definitivamente esecutivo l'anno dopo. Nonostante ciò il Comune continuò a non pagare e così fu avviato dinanzi al giudice del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere una procedura di espropriazione forzata mobiliare per la somma di circa 37mila euro. Procedura sospesa nel 2022 e che ha fatto prologo all'accordo tra le parti. Il creditore, in questo 2023, avrebbe avuto diritto a 44.782,33 euro ma ha deciso di accettare la proposta dell'Ente per la cifra di 37mila euro.
In questo modo il creditore ha ottenuto il pagamento che attendeva da 15 anni e l'Ente ha 'risparmiato' circa 7mila euro pur dovendone sborsare comunque 16mila in più di quanto inizialmente previsto.
