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Emergenza brucellosi, De Luca: "Pronti indennizzi per allevatori ma nessun passo indietro"

Il presidente della Regione Campania intende andare avanti con piano eradicazione. Muscarà: "Governo commissari la Regione"

"La Regione è pronta a dare una mano sul piano economico agli allevatori per l'abbattimento delle bufale ma non ci sarà nessun passo indietro, in primo luogo per tutelare la salute dei concittadini". Lo dichiara il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che, nel corso della consueta diretta del venerdì, fa il punto sull'emergenza. 

"La brucellosi - prosegue - ha effetti devastanti in relazione ai parti e agli aborti che può determinare, quindi va fatto un lavoro attento sul piano sanitario e di valorizzazione del comparto bufalino che è una grande ricchezza della nostra regione. A Caserta - ha sottolineato - abbiamo confermato che rimane del tutto operativo il piano per l'eradicazione della brucellosi negli allevamenti di bufale. Ho spiegato per l'ennesima volta che dei casi di brucellosi che ci sono stati in Campania la metà hanno riguardato l'area casertana e che noi dobbiamo assolutamente raggiungere obiettivi di tranquillità sanitaria, di bonifica degli allevamenti, e puntare ad avere allevamenti come si vedono in Baviera, in Olanda o in altre parti d'Italia, nella stessa area casertana, come nella Piana del Sele, dove ci sono imprenditori bufalini che hanno senso del futuro, che capiscono che per difendere la qualità delle produzioni, dobbiamo estirpare la brucellosi". 

Parole, quelle del governatore, che hanno provocato la levata di scudi delle opposizioni. "Gli indennizzi agli allevatori, benché totalmente insufficienti a coprire le perdite per gli abbattimenti, sono dovuti per legge, non per grazia ricevuta. Non credo che gli allevatori casertani massacrati dalla politica degli abbattimenti chiedano soldi, piuttosto chiedono dignità e rispetto", afferma la consigliera regionale campana del Gruppo Misto Maria Muscarà. "Qualcuno gli spieghi intanto - aggiunge la consigliera regionale - che la brucellosi può produrre aborti nelle bufale, soprattutto se non vaccinate, ma non certo nelle donne e che l’eventuale trasmissione del batterio nell’uomo è un evento praticamente impossibile con la pastorizzazione e la filatura del latte e il ricorso, per chi lavora a stretto contatto con gli animali, con il ricorso ai più ordinari dispositivi di protezione individuale. Pertanto, - continua Muscarà - eviti allarmismi ingiustificati ed antiscientifici e cominci col rispettare le norme europee che il suo Piano ignora clamorosamente. Nessun ripensamento – si chiede la consigliera regionale -? Sono certa che il governo saprà come regolarsi decretando lo stato di emergenza e commissariando De Luca. Anche perché, grazie alle coraggiose battaglie legali e sociali degli allevatori,  anche a Roma si comincia finalmente ad avere le idee un po’ più chiare sulle ragioni per le quali in questi otto anni di governo De Luca, la brucellosi anziché diminuire continua a crescere consentendo quotidiane ordinanze di abbattimento di intere mandrie che rischiano di eradicare centinaia di aziende per la gioia di chi può trarne vantaggio economico e politico".

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