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Dad e doppi turni, gli studenti del Cirillo scendono in piazza

Gli allievi chiedono l'intervento della Provincia per superare i disagi causati dai lavori

Gli studenti e le studentesse del Liceo Cirillo di Aversa scendono in piazza per denunciare i problemi che l'anno prossimo la comunità scolastica si troverà a vivere a causa dei lavori che interesseranno l'edificio scolastico, e per interloquire con le Istituzioni in proposito affinché siano trovate delle soluzioni. 

"Già da anni, e ancora più evidentemente adesso, i locali della nostra scuola non sono salubri e sicuri, mettendo in pericolo gli studenti", dichiara Giulia,  studentessa quindicenne del Cirillo. "Laboratori per svolgere discipline pratiche insufficienti, intonaco e laterizi che si staccano, allagamenti e muffe: sono solo alcuni dei problemi che siamo costretti a vivere ogni giorno. La nostra scuola  spesso è inaccessibili alle persone con disabilità motorie ed è evidente, infine, che manchino spazi collettivi, nei quali vivere momenti di socialità e partecipazione. Per questo abbiamo accolto con gioia la notizia dell'inizio dei lavori nella nostra scuola. Ma la quotidianità che ci si presenta per la fine di questo anno scolastico e per il prossimo è estremamente critica".

"A metà dello scorso febbraio ci è stata data la notizia che nella nostra scuola sarebbero iniziati i lavori. Alla totale incertezza iniziale rispetto a come avremmo continuato a vivere la nostra vita a scuola sono seguite prospettive non adeguate a ritmi di vita e di studio consoni e salubri: didattica a distanza e doppi turni", continua Mike del Collettivo Studentesco Cirillo. La risposta della comunità scolastica è stata tempestiva e compatta: studenti, docenti, genitori e consiglio di istituto vogliono l'attenzione della provincia per risolvere la situazione al più presto. 

"Crediamo che le lezioni e lo studio non siano la mera somministrazione di nozioni", conclude Luigi Di Foggia, rappresentante degli studenti al liceo Cirillo di Aversa, "la scuola deve essere un luogo di cultura, di socialità, di comunità: la didattica a distanza già durante il Covid si è riprovata dannosa per la qualità della nostra formazione e per il nostro benessere psicologico. Crediamo anche che come studenti abbiamo diritto a dei tempi di studio e di vita che ci permettano di fare attività culturali anche al di fuori delle mura scolastiche. Sarebbe impossibile farlo con periodi prolungati di lezioni nel pomeriggio. Vogliamo partecipare attivamente a trovare la migliore soluzione possibile: che la provincia ci ascolti”.

Gli studenti e le studentesse del liceo Cirillo hanno sfilato per le strade di Aversa. Il loro scopo è chiaro: ottenere  un momento di consultazione della componente studentesca con la politica istituzionale circa le sorti del Cirillo. Per questo alla fine del corteo si sono riuniti in assemblea pubblica sotto il municipio.

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