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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Il sindaco corre ai ripari: “A casa anche gli alunni delle seconde elementari”

A Caserta, per ora, solo 507 tamponi (tutti negativi) per lo screening. Il sindaco di Santa Maria CV: “L’Asl rafforzi il tracciamento”

Il sindaco di Caserta Carlo Marino costretto a correre ai ripari dopo che l’ordinanza numero 95 del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca aveva concesso la possibilità di rientro in classe ai bambini della seconda elementare, che erano stati esclusi dalla precedente “chiusura” del primo cittadino. Che, per questo motivo, nel giorno dell’Immacolata, è stato costretto a firmare una nuova ordinanza con la quale dispone la chiusura anche delle seconde classi delle elementari. Una scelta che si basa sui numeri dello screening di cui è stato messo al corrente dall’Asl: a Caserta sono stati effettuati, infatti, solo 507 tamponi (tutti negativi) che hanno interessato 150 docenti, 29 conviventi dei docenti, 19 dipendenti Ata, 4 conviventi del personale Ata, 174 studenti, 201 genitori o familiari degli studenti. “Il dato trasmesso - scrive Marino - non è uno screening significativo rispetto ad una platea scolastica che, per le scuole di competenza comunale, vede l’iscrizione di oltre 6.000 alunni, numero al quale aggiungere il corpo insegnante (poco più di 700 unità) ed il personale ATA (poco più di 500 unità), inoltre non fa comprendere se tale screening sia stato effettuato su un campione di popolazione scolastica frequentante le scuole di competenza comunale o quelle di competenza provinciale”.

Il sindaco di Santa Maria Capua Vetere: “L’Asl rafforzi il tracciamento”

Anche il sindaco di Santa Maria Capua Vetere Antonio Mirra ha firmato l’ordinanza di chiusura delle scuole:“La sospensione della didattica in presenza rappresenta una scelta molto dolorosa per l’importanza che la scuola, come luogo fisico, ricopre nel percorso educativo e di crescita dei nostri figli. La situazione attuale dei contagi in città però impone l’adozione di misure di prudenza al fine di mantenere in discesa la curva del contagio, così come sta avvenendo da alcuni giorni. I grandi sacrifici fatti finora con 20 giorni di zona rossa stanno producendo risultati significativi che devono necessariamente essere consolidati nelle prossime settimane. Basti pensare che a metà ottobre, quando in Campania è stata sospesa la didattica in presenza, in città avevamo circa 50 cittadini positivi al Covid-19; oggi, nel momento in cui adottiamo questa decisione, gli attuali positivi sono 318 e solo una decina di giorni prima erano ben 489. La salute dei sammaritani resta la priorità assoluta e pertanto riteniamo che la riapertura delle scuole debba avvenire in sicurezza, in una situazione cittadina con una diffusione del virus molto minore di quella attuale, ma soprattutto debba essere definitiva, evitando che accada quanto verificatosi a ottobre, a poche settimane da una prima apertura tanto attesa”. Mirra però si fa anche portavoce dei sindaci dei Comuni appartenenti al Distretto sanitario nei confronti dell’ASL “di procedere ad un rafforzamento delle risorse umane dell’UOPC, specificamente destinate al tracciamento scolastico, al fine di fronteggiare al meglio i casi che eventualmente, ma temiamo inevitabilmente, si verificheranno alla riapertura delle scuole a gennaio; casi che, è bene ricordare, agli inizi di ottobre, pur in numero limitato, avevano già causato grandi difficoltà rispetto al tracciamento dei contatti dei positivi e, di conseguenza, notevoli preoccupazioni e disorientamento sia nel corpo docente che, soprattutto, nelle famiglie che rimanevano chiuse in casa senza avere precisa contezza di quanto accadesse”.

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