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Aumentano ricoveri, Covid fa breccia tra under 18. In Campania spesi 520 milioni per pandemia

De Luca: "Altre Regioni certificano spese pari al triplo. Logica rapina delle risorse deve finire". Finisce lo stato di emergenza: "Qui abbiamo fatto un miracolo"

"Finisce lo stato di emergenza in Italia. Abbiamo retto bene  tranne una fase drammatica, per quanto era possibile in relazione ad una epidemia che aveva tante incognite anche per il mondo scientifico. Come regione Campania possiamo dirci orgogliosi: siamo la Regione d'Italia che ha retto meglio". Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso della consueta diretta del venerdì per fare il punto della situazione sul Covid. "Abbiamo il livello più basso di persone decedute in relazione al numero dei positivi e alla popolazione della Campania - ha aggiunto - Abbiamo fatto qualcosa di straordinario e per questo vanno ringraziati medici, infermieri, personale tecnico. E' stato fatto uno sforzo gigantesco in una regione che ha dovuto lavorare con 10-15mila dipendenti in meno rispetto a quello che dovrebbe essere l'organico della sanità. Davvero un miracolo".

Docenti non vaccinati in classe: "Atto di demenzialità"

De Luca non abbassa la guardia, in quanto con il termine dello stato di emergenza "il contagio non si conclude - ha precisato il presidente della giunta regionale - A livello nazionale hanno concluso l'emergenza con un ultimo atto di demenzialità relativo al mondo della scuola. Possono ritornare a scuola anche i docenti e il personale scolastico non vaccinato, purché non entrino in contatto con gli studenti. Quindi il ministero invita i presidi a organizzare tornei di burraco o di bridge, perché cosa possono fare i docenti senza contatti con gli studenti?". 

Aumento positivi under 18: "Mascherine anche all'aperto"

De Luca poi sviscera i numeri del contagio. "Ieri abbiamo avuto 8mila positivi in Campania, abbiamo avuto un calo di 4 pazienti nelle terapie intensive ma 25 pazienti in più nei reparti ordinari - ha riferito -Registriamo meno ricoveri gravi ma il fatto che ci siano ancora tanti ricoverati Covid nei reparti ordinari significa un ostacolo permanente alla ripresa delle attività sanitarie normali, anche per altri pazienti non Covid. Registriamo una diffusione di contagio elevata nella fascia di popolazione sotto i 18 anni. Dobbiamo mantenere l'obbligo della mascherina, per la Campania anche all'aperto. E' l'unico elemento di protezione vera di protezione che possiamo avere".

In Campania certificate spese per 520 milioni

De Luca poi annuncia "la proroga dei contratti dei precari della sanità" assunti durante l'emergenza. Ma adesso "abbiamo un altro problema. Con la fine dello stato di emergenza le spese sono a carico della Regione. Comprese queste proroghe - ha aggiunto - La Campania ha certificato spese Covid per 520 milioni, ci sono regioni che hanno registrato il triplo della Campania e regioni con 1 milione di abitanti in meno che hanno certificato più della Campania. E' il momento di dire no. E' il momento di rifiutare la logica della rapina delle risorse a danno della Regione Campania. E questa posizione la manterremo anche quando discuteremo del riparto del fondo nazionale sanitario: se non avremo le risorse proporzionate alla popolazione daremo parere negativo".

Case di Comunità ma senza personale

Infine, De Luca ha anche evidenziato il parere negativo espresso dalla Campania nel corso della Conferenza delle Regioni sui fondi per le Case di Comunità, presidi di medicina territoriale. "La Campania dovrebbe realizzare 170 case di Comunità, ci sono i finanziamenti per realizzare le strutture fisiche ma nessuna garanzia sul personale. Questa è una cosa assurda. Per questo abbiamo espresso parere negativo. Siamo un paese malato di burocratismo e demenzialità", ha concluso.

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