Controlli ai carri 'scortati'. Il parroco avverte il sindaco

La Festa di Sant'Antonio Abate a Macerata Campania, patrimonio immateriale dell'Unesco, rischia di non avere la tradizionale sfilata delle Battuglie di Pastellessa, i carri allestiti con falci, tini e botti. Insomma, Sant'Antuono senza 'bottari'. Sì, a lanciare il monito è don Rosario Ventriglia, parroco della chiesa di San Martino Vescovo, che ha inviato una lettera, l'ennesima, al sindaco Stefano Antonio Cioffi.

A far infuriare il parroco, il Comitato Festa e i Capicarro è stato l'avvio di controlli serrati ai carri della festa. Si sono presentati ai Capicarro i vigili urbani e il personale dell'ufficio Tecnico comunale, 'scortati' dai carabinieri affinché tutto venisse svolto senza eccessivo nervosismo. Controlli molto accurati, che rappresentano un 'unicum' per la Festa di Sant'Antuono visto che negli anni precedenti le misurazioni venivano fatte da Comitato e Capicarro.

Una decisione, quella dell'amministrazione di inviare vigili urbani e dipendenti comunali, che non è andata giù a chi da mesi sta lavorando alla buona riuscita della Festa e, soprattutto, che rischia di avere strascichi importanti e sicuramente negativi per il tradizionale appuntamento di gennaio.

Nella lettera inviata al sindaco, don Rosario ha voluto evidenziare che "se fossero solo pochi carri a poter uscire, la manifestazione del percorso dei carri non sarà più eseguita dalla parrocchia". In pratica niente sfilata dei carri, fermo restando il resto del programma già presentato dal Comitato il 27 dicembre scorso ma "escludendo la manifestazione dei carri".

Sarebbe un vero smacco e un danno enorme per la manifestazione che richiama persone da ogni parte per assistere a uno spettacolo unico.