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Il Consorzio di Bonifica all'Anci: "Cooperare per la sicurezza dei territori dalle acque"

L'intervento del commissario del Bacino Inferiore del Volturno Todisco all'assemblea regionale dell'associazione dei Comuni

Il Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno oggi, 10 novembre, ha partecipato all’assemblea regionale dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia che si sta tenendo a Caserta, nel Belvedere di San Leucio. In particolare il commissario dell’Ente, l’avvocato Francesco Todisco, ha relazionato sul tema “La sicurezza delle acque nei centri urbani”.

“Per i Consorzi di Bonifica e i Comuni si apre una stagione ricca di convergenze e di opportunità di cooperazione offerta dalla normativa vigente per rendere sicuri i corsi d’acqua nei centri urbani come nelle zone rurali e sull’onda delle più recenti intese intervenute proprio tra Anci ed Anbi, l’associazione tra i Consorzi di bonifica - esordisce Francesco Todisco -. Il Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno, per vastità del comprensorio di bonifica e per i picchi di antropizzazione che si verificano in talune aree, si pone come laboratorio naturale per la sperimentazione della cooperazione tra enti locali e di bonifica”. 

Todisco in particolare sottolinea: “Ampie sono le modalità di collaborazione che oggi sono a disposizione, a cominciare da quelle riguardanti la possibilità di sviluppare convenzioni tra enti locali e di bonifica, previste dalla Legge Regionale della Campania n. 4/2003 “Nuove norme in materia di bonifica integrale”.

Tale possibilità è accordata a tutti i Comuni che recapitano le acque meteoriche nei canali consortili e pertanto soggetti al pagamento del contributo di scarico, secondo quanto disposto dal Piano di Classifica secondo le disposizioni dell’articolo 13 della Legge Regionale della Campania n. 4/2003 “Nuove norme in materia di bonifica integrale”.

“Le più recenti intese tra Anci e Anbi a livello nazionale e regionale in Campania - continua il commissario Todisco - consentono una collaborazione più fitta, basata su uno scambio di informazioni quotidiano e una condivisione di banche dati, a partire dalla concertazione preventiva fra Consorzi e Comuni per l’elaborazione dei piani generali di bonifica, fino alla condivisione della gestione di programmi di monitoraggio dello stato delle acque, del suolo e dell’ambiente, passando per i progetti pilota innovativi per il contrasto e l’adattamento ai cambiamenti climatici e per l’incremento della resilienza del territorio. Il momento chiave per sviluppare tanto e altro ancora è quello delle Conferenze territoriali, alle quali l’ente che rappresento sta dando vita, al fine di rendere i Comuni partecipi della pianificazione futura della bonifica nei propri territori, oltre ad offrire loro la possibilità di presentare istanze sulle necessità emergenti, quali la manutenzione ordinaria del reticolo idraulico”.

E conclude: “Il Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno sta in tal senso procedendo, affinché i Comuni siano coprotagonisti a pieno titolo della futura progettazione del territorio, così da non trovare nelle funzioni del Consorzio un mero vincolo esterno alla propria azione”.

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